Depuratore Manduria. Nardoni: “Nessun interesse personale alla costruzione dell’impianto”

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Replica alle dichiarazioni di un cittadino di Manduria pubblicate sui social, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni che in una nota scrive:
“Quando agli attacchi strumentali si aggiunge una discreta dose di fango non riesco più a soprassedere e sono pertanto costretto a importunare la stampa per chiarire la mia posizione. Tutto questo anche in virtù dell’impossibilità di avere un dialogo franco e leale con i miei detrattori che a fronte di soliloqui sui social rispondono cancellando dai loro post le mie dichiarazioni e le mie osservazioni legittime”.
“Il caso dolente – aggiunge Nardoni – riguarda purtroppo una cittadina che ha invece al suo interno tanta buona energia e tanti giovani a cui sarebbe opportuno affidare il domani. Giovani che vincono premi e hanno talenti che dovrebbero essere messi al servizio del territorio.
“Mi riferisco – prosegue – alle dichiarazioni di un cittadino di Manduria che su Facebook, insieme alle inesattezze riferite a cose che probabilmente ignora, fa un minestrone confondendo competenze e raggio d’azione della mia carica assessorile e, cosa più grave, ipotizza un mio interesse personale o familiare sulla costruzione del depuratore che dovrebbe scaricare in mare (in zona Specchiarica) le acque reflue di quella zona.
“Si tratta di una notizia destituita da qualsiasi fondamento. – afferma l’assessore Nardoni – Una falsità che intendo perseguire per vie legali, visto il reiterato tentativo di dialogo costruttivo promosso da me stesso e da alcuni amici di Manduria.
In tal senso ricordo che all’atto della mia nomina io due anni fa ho provveduto contestualmente a spogliarmi di tutte le mie quote azionarie, liberandomi dell’ipotetico conflitto di interessi.
Tornando allo scarico a mare. Il tema è delicato. Ho ribadito il mio No alla soluzione attualmente indicata, motivando il tutto anche con l’impegno profuso in tempi non sospetti per la salvaguardia degli ambienti rurali e marini che sono alla base della mia attività politica e amministrativa in favore di agricoltori e pescatori”.
“Come Assessore alle risorse agroalimentari – ricorda Nardoni – mi sono occupato anche della riforma dei Consorzi di Bonifica, e proprio in questo senso ho proposto l’utilizzo di acque affinate per l’agricoltura nel tentativo di raggiungere due risultati: salvaguardare la risorsa idrica e con essa assorbire anche parte del peso dei depuratori (come quello di Manduria) evitando così che le acque reflue arrivassero in falda o in mare.
L’assessore Regionale all’Agricoltura si sofferma inoltre sulla notizia riportata dalla stampa il 22 maggio scorso in cui si ipotizzava la bocciatura del programma di Sviluppo Rurale, notizia smentita il giorno dopo dallo stesso Nardoni e “nei giorni successivi dagli stessi Commissari UE e da tutto il partenariato socio-economico pugliese che con l’Assessorato hanno costruito l’importante strumento di programmazione che sarà approvato (come riferito dalla Commissione Europea) tra luglio e settembre”.
“Scopro – conclude Nardoni – che nella nostra regione, e nella provincia di Taranto in maniera particolare, uomini e donne, persino consiglieri comunali con delega all’agricoltura, che non ho mai avuto il piacere di ricevere in Assessorato o di vedere anche solo ad una delle centinaia di riunioni in cui si sono costruite insieme al mondo dell’agricoltura le misure, le azioni e le politiche del PSR 2014-2020, oggi riscoprono il valore e l’importanza di questo settore.
Speriamo che nella città del primitivo si torni ad essere sobri e lucidi quando di mezzo c’è il futuro di aziende e di centinaia di operatori del settore”.