Allarme criminalità: per l’Ance occorre monitorare gli appalti pubblici

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“Avevamo denunciato una recrudescenza dei fenomeni criminali nella nostra provincia sintomo di una sempre più pressante emergenza sociale e occupazionale della nostra terra. Oggi purtroppo l’escalation di attentati a uomini delle istituzioni e a imprese ci fa temere il peggio e ci fa ancora una volta alzare la guardia rispetto non solo al controllo del territorio ma anche alla necessità di fare prevenzione e intelligence rispetto a fenomeni che trovano humus in una economia ormai al collasso.” Commenta così Antonio Marinaro, presidente di ANCE Confindustria Taranto, quanto si sta verificando nel versante orientale della provincia jonica. Secondo Marinaro “Allarme criminalità e crisi produttiva e occupazionale camminano di pari passo: un combinato disposto che rischia di far implodere la città e la sua provincia nell’ennesima emergenza.”

“Gli equilibri territoriali hanno già subito forti scossoni – spiega il presidente delle imprese edili tarantine –e i segnali che arrivano attraverso questi messaggi criminosi sono da condannare e reprimere, ma anche da interpretare con la giusta dose di realistica preoccupazione. E’ legittima in noi infatti la paura che la malavita organizzata possa reclutare personale a buon mercato nell’esercito dei senza lavoro, ma anche che questa possa tornare a colpire (come già accaduto) i cantieri mobili dell’edilizia da sempre più vulnerabili rispetto al fenomeno.”

L’Ance auspica che nell’importante attività di coordinamento delle forze di polizia e nelle misure che si intenderanno assumere per arginare questi fenomeni venga presa in considerazione anche la necessità di monitorare costantemente gli appalti, specie quelli pubblici per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Tema su cui da tempo l’associazione di categoria segnala ribassi d’asta sospetti e la colonizzazione del territorio da parte di entità economiche alle quali non sembra interessare fare utile d’impresa. “Per tutte queste ragioni chiediamo sin da ora al Prefetto di poter annoverare anche una nostra rappresentanza al tavolo di coordinamento per l’ordine e la sicurezza pubblica. A tutti gli uomini delle istituzioni e a tutti gli imprenditori colpiti in questi ultimi giorni dai fenomeni criminosi va la solidarietà e il sostegno dell’ANCE Confindustria – conclude Marinaro – in nome della tutela dell’ordine e della civiltà, ma anche in nome del ripristino di un sereno scenario di sviluppo che non può e non deve essere compromesso dalla legge del più forte.”

Presidente-Marinaro