Verso il marchio “Terre del Primitivo” per gli operatori della ristorazione
Valorizzare la produzione tipica locale attraverso la catena della ristorazione, usufruendo di finanziamenti mirati, puntando contestualmente alla creazione del marchio “Terre del Primitivo”.
Di questo si è parlato nell’incontro che si è tenuto lunedì nella sede del Gal Terre del Primitivo con gli operatori della ristorazione e associazioni di categoria del settore. Sono state illustrate le possibilità offerte dal bando “Intervento B 4.5” che prevede un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa a finanziamento. Investimento massimo: 30mila euro.
Ristoranti, agriturismi, trattorie tipiche alcuni dei destinatari delle risorse. Per loro ci sarà, inoltre, la possibilità- attraverso il forum territoriale- di presentare proposte, suggerimenti e idee su interventi ritenuti strategici. Si tratta di uno strumento previsto dal piano di azione locale del “Museo diffuso delle Terre del Primitivo” che prevede incontri finalizzati alla partecipazione attiva dei territori, così come progettato dal Gal Terre del Primitivo, nella consapevolezza del necessario coinvolgimento degli stakeholders su argomenti di interesse comune.
Tutto questo, infine, porterà alla creazione di un ‘disciplinare della ristorazione tipica’ la cui bozza è stata pubblicata sul sito del Gal. Obiettivo finale, per i ristoranti che ideeranno e sottoscriveranno il disciplinare, sarà il marchio “Terre del Primitivo” che- una volta esposto- permetterà agli stessi di essere immediatamente riconoscibili come gastronomia tipica, creando un rapporto di fiducia con i propri ospiti. Una tutela in più per i consumatori, ma anche un valore aggiunto per le singole attività, impegnate nell’utilizzo di materie prime del territorio e realizzazione di piatti della tradizione locale delle province di Taranto e Brindisi, che rappresentano un patrimonio immateriale da conservare, tramandare e valorizzare.