Taranto: 250 € per evitare malefici, arrestata sedicente maga

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Si chiama Clara Grazia Donnarumma 53 anni la sedicente maga, veggente, taumaturga, originaria di Milano, ma da tempo residente nel capoluogo jonico, arrestata dai Carabinieri della Stazione Taranto Principale, per tentata estorsione ai danni di un suo vecchio conoscente, vedovo ed affetto da grave malattia.
L’uomo, gravemente malato e depresso per la prematura scomparsa della propria moglie, si era rivolto a lei nella speranza di mettersi in contatto con la defunta ed ottenere, altresì, una guarigione miracolosa. La vittima, dapprima, ha ceduto alle lusinghe dell’occulto, cominciando a seguire tutti i suggerimenti ed i rituali della fattucchiera. “Tua moglie non è contenta di come ti stai comportando. È molto adirata con te. Non preoccuparti, la calmo io…” – assicurava la truffatrice. Successivamente, alla richiesta di un lauto compenso di 250 euro, per l’opera prestata, ma soprattutto per evitare di incorrere in un maleficio (“Puoi restare paralizzato… O morire… E se non paghi vengo insieme al mio amico “gorilla” e ti faccio ammazzare…”), il poveretto ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per denunciare i fatti. Una volta ascoltata la sua storia, i militari hanno concordato con la vittima di ricontattare la finta maga e fissare un appuntamento. In questo caso, è stata la donna a cadere nel tranello, chiedendo la consegna della somma pattuita. Portata negli uffici della caserma “Ugo De Carolis”, su viale Virgilio, per completare gli accertamenti di polizia, è stata dichiarata in arresto per tentata estorsione. Il sostituto procuratore di turno, dott. Remo Epifani, ne ha disposto la traduzione presso il domicilio. L’inchiesta comunque va avanti. Si sospetta che nel giro della maga di Taranto siano cadute anche altre famiglie. L’appello dei Carabinieri è di non sostenere in alcun modo questo giro milionario. Una piaga sociale che colpisce trasversalmente tutti i ceti sociali e le fasce di età, soprattutto in un periodo di crisi in cui la gente è sempre più demoralizzata.
La diffusione di foto e generalità è stata autorizzata proprio per consentire a coloro che fossero stati vittime di episodi analoghi a quelli che hanno portato all’arresto della sedicente maga di poter sporgere eventuale denuncia.

778 DONNARUMMA CLARA GRAZIA