Sava: approvato il Rendiconto del Bilancio 2014

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Nell’ultima riunione il consiglio comunale di Sava ha approvato il rendiconto del bilancio 2014. Si sono espressi a favore i consiglieri di maggioranza, contrarie le opposizioni, con la sola eccezione del consigliere forzista Arturo De Cataldo che si è astenuto.

Il sindaco, illustrando al Consiglio il risultato economico-finanziario dell’ente, ha fatto una panoramica sulle principali poste tributarie, dall’IMU alla Tasi e l’Irpef, facendo presente che la pressione fiscale è rimasta invariata.
“L’IMU – ha spiegato il Sindaco Iaia – ha fatto registrare un accertato per 1.900.000 euro, la Tasi 1.012.000 euro e l’addizionale Irpef per 970mila euro. La Tari (la tassa sui rifiuti) un accertato di 1.956.000 euro. Anche il recupero dell’evasione tributaria ha fatto registrare misure di rilievo con un accertato Ici/Imu di 211mila euro, una percentuale pari 84% rispetto al preventivato, ancora più consistente il recupero dall’evasione Tarsu/Tasi che rileva a un accertato di 844mila euro, con una percentuale pari al 95% rispetto al previsto”.
Un discorso a parte merita il Fondo di solidarietà comunale che, nel giro di due anni, si è più che dimezzato passando da 1.029.000 euro del 2012 a 500 mila euro nel 2014, 178 mila euro in meno rispetto al 2013.
In costante discesa anche l’accertato per gli oneri di urbanizzazione che sono passati da quasi 400mila euro del 2012 ai 285mila del 2014, testimonianza dello stato di sofferenza in cui versa l’edilizia.
Il costo dei servizi: dall’asilo nido, impianti sportivi, e mense scolastiche, hanno fatto registrare mediamente una copertura dei costi pari al 60%, il che significa che la restante parte della spesa è stata garantita dall’ente a testimonianza di una continua attenzione alla spesa sociale così come a quella del personale che è calata di oltre 120 mila euro passando dai 2.209.000 circa del 2012, ai 2.082.000 nel 2014, a fronte di un organico sostanzialmente invariato di 52 dipendenti. Calate le spese per l’acquisto dei beni di consumo per circa 16 mila euro e le spese di pubblicità e rappresentanza, della formazione e delle missioni ridotte a poche migliaia di euro.
Insomma il nostro ente – ha concluso il Sindaco di Sava Iaia – oltre a rispettare il Patto di stabilità, contenere la spesa per il personale, dare la massima attenzione al recupero dell’evasione fiscale, e nonostante i ripetuti tagli imposti dalla legislazione nazionale, continua ad assicurare tutti servizi e a porre la massima attenzione alla spesa sociale.
Il consigliere d’opposizione Ivano De Cataldo, nel suo intervento, ha poi posto alla Giunta tutta una serie di quesiti su alcune punti del rendiconto di bilancio: dall’inventario riguardanti i beni dell’ente, lo spostamento dell’Isola ecologica, al recupero dell’evasione fiscale, a suo dire sovrastimata, la rinegoziazione dei mutui, fino alla richiesta di parere legale concernente l’Igeco; ed ha sollecitato infine l’approntamento in tempi brevi di uno schema di bilancio di previsione e del conto economico finanziario riguardante la Tari.
A causa di un ritardo nella protocollazione della richiesta del consigliere De Cataldo, il Sindaco Iaia non ha però potuto formulare delle risposte immediate.
Su altre questioni, come il ritardo concernente la richiesta di parere legale sull’Igeco, il Sindaco ha precisato che la circostanza era stata ritardata perché c’era stata una lunga fase tesa a risolvere in modo bonario la questione. In assenza, però, di risultati concreti è stato richiesto un parere legale. In merito al recupero dell’evasione fiscale ha evidenziato come le percentuali raggiunte fossero ragguardevoli sia rispetto all’Ici che alla Tarsu.
Riguardo allo spostamento dell’Isola ecologica, ha confermato che la sua diversa ubicazione non incide in alcun modo sui costi rispetto a quelli preventivati originariamente. Pertanto, – ha detto Iaia – così com’è stata composta la vicenda, con il pieno accordo delle parti, non lascia intravedere alcun contenzioso. L’eventuale scelta, invece di fare un altro bando di gara, al contrario, avrebbe fatto perdere solo tempo”.
Dopo la votazione con l’approvazione del rendiconto di bilancio, il Consiglio ha affrontato la richiesta proveniente dal Consiglio Comunale di Manduria tesa a evitare la chiusura dello sportello decentrato dell’Agenzia delle Entrate. Tutti i presenti si sono espressi in modo favorevole alla richiesta, durante la votazione erano assenti i consiglieri Briganti e Ivano Decataldo.