Salviamo l’ Ufficio del Giudice di pace di Manduria. L’appello dell’ex consigliere Arcangelo Durante ai Commissari
“Sarebbe davvero un peccato se si dovesse perdere, così come sembra che stia accadendo, l’Ufficio di Giudice di Pace di Manduria.” E’ quanto afferma in una nota l’ex consigliere comunale Arcangelo Durante commentando la notizia della chiusura (il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 Agosto scorso) della sezione locale del Giudice di pace che, com’è noto, è gestita in maniera consortile dal Comune di Manduria in qualità di capofila insieme ai comuni di Sava, Maruggio e Avetrana.
“Si tratta – afferma Durante – di un servizio importante che in tutti questi anni ha evitato enormi disagi ed aggravio di spese ai cittadini del territorio altrimenti costretti a recarsi a Taranto per le questioni giudiziarie. Ricordiamo che appena due anni fa l’Ufficio del Giudice di pace è stato al centro di dure battaglie per il trasferimento che l’Amministrazione Massafra insieme al Consiglio d’Istituto aveva deciso in uno dei padiglioni dell’I.C. Don Bosco.
Fondamentale per il mantenimento della locale sezione del Giudice di pace furono le battaglie delle mamme e il mio impegno ad individuare la soluzione che inglobava gli uffici giudiziari all’interno dello stesso immobile dell’Ufficio Territoriale dell’impiego per il quale il Comune già versava 32 mila euro annui di fitto, quindi senza ulteriori costi.”
L’appello di Durante è ora rivolto ai Commissari che gestiscono attualmente l’Amministrazione Comunale di Manduria: “A prescindere da un eventuale ricorso al TAR, a mio avviso la soluzione per il mantenimento di un servizio così importante come quello del Giudice di pace dipende esclusivamente dalla volontà politica come avvenuto in altre realtà. Infatti da informazioni assunte il provvedimento può essere revocato dagli stessi Commissari di Manduria riorganizzando la gestione del servizio anche senza la partecipazione di Avetrana e di Maruggio così come ha fatto l’amministrazione di Grottaglie mentre c’è pure l’esempio di San Giorgio J. (comune vicinissimo a Taranto) che addirittura gestisce l’Ufficio del Giudice di pace in maniera autonoma.
Visto che per il depuratore, per le discariche, per la puzza non ci sono stati interventi e risultati efficaci, spero – conclude Arcangelo Durante – che almeno questo su servizio possa esserci l’impegno dei Commissari a mantenerlo”