Ostuni: scoperte fatture false per 30 milioni di euro

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La Guardia di Finanza di Ostuni ha smascherato un grosso giro di fatture “false” realizzato da una società che commercializzava prodotti chimici per l’industria e che ha

emesso fatture per “finte” vendite nei confronti di due aziende campane che gestivano impianti di depurazione in Campania per conto della stessa regione e che risultano coinvolte in altre vicende giudiziarie.
Per abbattere i propri ricavi, l’impresa ostunese, a sua volta, ha utilizzato fatture “false” emesse da altre imprese “compiacenti” (in tutto 11) operanti nello stesso settore ed ubicate tra Puglia, Campania, Lombardia e Liguria.
Le Fiamme Gialle, a conclusione delle indagini, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria 14 persone, tra amministratori legali
e “di fatto” delle imprese, per i reati di ”dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti” ed “emissione di fatture per operazioni inesistenti”.
I Finanzieri hanno inoltre chiesto ed ottenuto l’emissione di un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” nei confronti della società ostunese e del suo amministratore “di fatto”. Il provvedimento, eseguito nei giorni scorsi, ha interessato beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 500 mila euro. Sotto sequestro sono finiti conti correnti bancari, 5 abitazioni, 1 locale
commerciale e 3 terreni, riconducibili alla società ostunese.