Luigi De Magistris ad Avetrana: “Si può stare nelle Istituzioni e Fuori dal Sistema” Video

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“Si può stare nelle istituzioni e fuori dal sistema“. E’ il chiaro messaggio lanciato da Luigi De Magistris che ha partecipato ad un incontro ad Avetrana organizzato dall’Associazione Culturale “Hortus Animae”.

Magistrato per 35 anni, già europarlamentare, è stato anche il più longevo sindaco di Napoli dal 1806, attualmente è capo politico di Unione Popolare. Luigi De Magistris, presentando il suo libro autobiografico “Fuori dal sistema” edito da Piemme, ha raccontato il suo passato, soprattutto, – scrive Nino Di Matteo nella prefazione del libro – per “fare memoria” e spiegare, nella concretezza della ricostruzione di vicende esemplari, come chi tocca i fili dell’alta tensione e non arretra per amore di verità è destinato a diventare bersaglio da logorare, isolare, distruggere. Anche con il “fuoco amico” di veri e propri proiettili istituzionali. 
La passione per la ricerca della verità e della giustizia ereditata dal padre lo portò a diventare magistrato, innamorato della toga e della Costituzione sulla quale aveva giurato, giovanissimo, e quindi, pubblico ministero presso il Tribunale di Catanzaro. Uno di quei magistrati fatti fuori non dalla “Ndrangheta, né dalla lupara, ma dai vertici stessi dello Stato. Le sue inchieste, infatti scoprirono un pericoloso intreccio di corruzione che metteva insieme mafia, politica, apparati dello Stato, massoneria. Un sistema che depredava il denaro pubblico, coinvolgendo politici sia di centrodestra sia di centrosinistra, grandi imprese, settori della magistratura, sino a giungere nel cuore dello Stato. Indagini che furono bersagliate e fermate con procedimenti penali, trasferimenti di funzioni e allontanamenti coatti per incompatibilità ambientali, perché il sistema non poteva essere indagato.
Costretto ad abbandonare la toga, nel 2011 viene eletto sindaco di Napoli contro tutto e tutti. Una rivoluzione che ha trasformato Napoli nella città dell’acqua pubblica, dei beni comuni, del riscatto culturale e turistico, sconfiggendo l’emergenza rifiuti, le infiltrazioni della camorra e l’ostilità dei partiti, dei governi e della  regione Campania. Una vita dedicata al bene comune, senza mai cedere a compromessi. Il libro è anche uno sguardo rivolto al futuro del Paese, oppresso non solo dal sistema criminale che De Magistris ha combattuto da Pubblico Ministero, ma anche da un pensiero unico liberista a cui urge proporre un’alternativa. “È tempo che tutti i non allineati al sistema si uniscano per l’ambiente, la dignità del lavoro, la lotta alle mafie, la pace!”