Il Consiglio Comunale dice NO al progetto di ampliamento della discarica “Manduriambiente”

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Si è concluso nella tarda serata di ieri sera il Consiglio comunale che ha sancito all’unanimità dei presenti la volontà di opporsi al progetto di ampliamento delle volumetrie della discarica Manduriambiente in località “La Chianca”.
La vicenda parte da una nota pervenuta nei giorni scorsi all’Ente da parte della Regione Puglia, con cui si chiedeva la verifica della completezza della documentazione da parte del Gestore della discarica Manduriambiente, al fine di ottenere l’autorizzazione del progetto all’ampliamento delle volumetrie mediante sopralzo del lotto esistente della discarica di servizio e soccorso sita in Manduria alla località “La Chianca”.
Il punto all’ordine del giorno è stato affrontato e ampiamente discusso nelle sedute della Commissione Consiliare svoltesi in data 13 e 18 luglio u.s., alla presenza dell’assessore al ramo. In seno alla commissione consiliare, è stato elaborato un documento condiviso all’unanimità, che mette in evidenza le numerose criticità ambientali, risultando il nostro territorio da molti anni sede di impianti potenzialmente inquinanti. Allo stesso tempo non si è mancato di evidenziare come il progetto sia manchevole anche dal punto di vista documentale.
In consiglio comunale, l’assessore all’ambiente, con una relazione introduttiva, ha messo in evidenza come il progetto di ampliamento presentato da Manduriambiente sia in contrasto con la pianificazione regionale e rappresenti un sacrificio che i cittadini non vogliono e non possono più tollerare.
Il Piano regionale per la gestione dei rifiuti, approvato nel dicembre 2021 infatti, non solo aveva previsto il raggiungimento delle volumetrie nel 2022, cosa peraltro già avvenuta dal mese di aprile di quest’anno, ma individua, in tali ipotesi, i siti alternativi degli impianti dove conferire i rifiuti.
Nonostante ciò, non si comprende come ad oggi, non solo la discarica continui ad operare regolarmente ma, il Gestore con la presentazione del progetto intende proseguire ed ampliare l’attività di conferimento dei rifiuti solidi urbani.
L’assessore inoltre, non ha mancato di ricordare che ad oggi, Manduriambiente, non ha dato riscontro alla richiesta avanzata già in data 3 dicembre 2021, con cui il Responsabile dell’Ufficio Urbanistica, chiedeva di documentare la definizione delle procedure di esproprio delle aree su cui insiste l’impianto nonché l’ottenimento del prescritto certificato di agibilità che attesti “la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati” valutate secondo quanto dispone la normativa vigente.

Problematiche che, se da un lato, interessano aspetti prettamente urbanistici e di salubrità ambientale del nostro territorio, dall’altro, attengono al doveroso rispetto di atti recentemente adottati dalla Regione Puglia allorquando, nel dicembre dello scorso anno, veniva approvato il Piano Regionale di gestione dei rifiuti urbani.
Ad oggi, il progetto presentato, ispirato unicamente dall’evidente perseguimento di vantaggi economici, non può in alcun modo giustificarsi, considerate le criticità ambientali connesse alla gestione della discarica ed alla presenza di altri impianti simili nel nostro territorio.
L’impegno assunto all’unanimità dalla massima assise, quindi, è stato quello di esprimere il proprio assoluto, fermo ed incondizionato dissenso ad ogni richiesta di ampliamento in generale della piattaforma e delle volumetrie della discarica denominata “Manduriambiente”. I Consiglieri Comunali, di maggioranza ed opposizione, oltre ad esprimere unanime dissenso, hanno confermato
l’impegno insieme al Sindaco e Giunta a rappresentare tale dissenso in tutte le sedi competenti sia politiche, tecniche ed istituzionali al fine di non consentire, sul territorio del nostro Comune, ampliamenti di discariche, recuperi di discariche esaurite, nuove discariche, realizzazione in generale di impianti per il trattamento dei rifiuti (anche frazioni organiche del residuo solido urbano e compostaggio).