Depuratore Manduria- Sava: C’è delusione tra i partecipanti. I primi commenti.

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C’è molta delusione tra i rappresentanti delle associazioni che hanno preso parte all’incontro in Prefettura che speravano di avere la possibilità di scegliere ancora un sito diverso da quello indicato e che migliaia di persone hanno rifiutato nelle manifestazioni di piazza.

Una delle mamme, Anna Macina, componente di uno dei comitati ha fatto le sue considerazioni su quello che è emerso.

“Ho avuto la “fortuna” di partecipare all’incontro “democratico” organizzato dal presidente della Regione Puglia sul depuratore Sava Manduria. Di democratico aveva ben poco….solo le briciole, perché era consentito proporre soluzioni per “mitigare” l’impatto….sulla delocalizzazione da Urmo si poteva discutere “democraticamente “? No! Su quello la parola d’ordine era …game over! E la chiamano democrazia…targata Puglia aggiungo io! Democrazia è coinvolgimento dei territori nelle scelte, rispetto delle posizioni confliggenti…democrazia non è…parlate pure ma accontentavi delle briciole (spostiamo il buffer 2 o “nascondiamo come più possiamo il depuratore a urmo) tanto abbiamo già deciso ….e ancora…
dovevamo attendere la convocazione di oggi per sapere dalla Regione che la lotteria delle ipotesi A B C D era una lotteria con un solo biglietto vincente già staccato …appunto l’ipotesi B? E per tutti questi mesi in cui ci hanno detto.. ..Manduria dica dove vuole il depuratore e lo spostiamo (vedi dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia anche telefoniche) cos’è stato se non fumo? Ci è stato raccontato che l’inizio dei lavori era “colpa” della diffida del Sindaco di Manduria e oggi scopriamo che quella diffida era avallata dal Presidente della Regione Puglia che al posto del
Sindaco avrebbe fatto la stessa cosa! Bell’alibi per l’inizio lavori!
Quindi tra la Regione Puglia e il Comune di Manduria chi ha preso in giro i territori e le migliaia di manifestanti? Chi ha raccontato favole ? Chi si è travestito da “falsa” vittima delle decisioni altrui ?Entrambi! E i territori nel mezzo! Fatevene una ragione …game over hanno detto stasera! Vedremo! Io di certo le piazze gremite di manifestanti le ho viste…qualcuno forse ha pensato che una convocazione postuma, tardiva e a decisioni assunte potesse bastare a fare ingoiare il rospo, soprattutto se il boccone lo si accompagna con “avvertimenti” di possibili processi penali da subire per chi ancora volesse , dopo stasera, opporsi alla cantierizzazione, o a possibili richieste di risarcimento del danno erariale con responsabilità personale per i malcapitati e restii amministratori…
Sicuri di aver risolto il problema?
L’arroganza delle decisioni imposte, anche laddove la si voglia mascherare da condivisione, non risolve il problema e non acquieta…sempre arroganza resta! – e conclude affermando – Sentiremo ancora parlare del depuratore!”

In concomitanza con l’incontro si è tenuto un breve sit in davanti alla sede della Prefettura. Nel breve video allegato si possono ascoltare le dichiarazioni dell’Avv. Francesco Di Lauro dell’Associazione Azzurro Jonio e WWF