Crisi Amministrazione Manduria. Durante: “Che carta ha in mano Pecoraro?”

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“Mi sembra opportuno chiedersi che carta abbia in mano Pecoraro in questo delicato
momento della vita politico-amministrativa cittadina.

Il sindaco si mostra sicuro di sé e, piuttosto, spocchioso nei confronti dei sei consiglieri di maggioranza, visto che l’altra sera, durante il secondo incontro, scaturito dalla verifica chiesta dal Gruppo Gea, ha respinto tutte le richieste avanzate dai sei consiglieri e soprattutto ha detto no al rimpasto che gli è stato chiesto. Ma c’è di più: con l’argomento posto all’Ordine del Giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale, che si terrà Sabato prossimo alle ore 10,00, ha letteralmente sfidato il gruppo Gea, proprio sul terreno
che a questo gruppo è più a cuore, cioè la realizzazione di quella che viene chiamata
la seconda discarica in San Pietro in Bevagna e per la quale i sei consiglieri hanno
fatto sapere di aver individuato un sito alternativo, che non farebbe i danni che
invece farebbe quello difeso e voluto da Pecoraro e dall’assessore Perrone. Insomma
Pecoraro sta facendo proprio la voce grossa e sembra letteralmente strafregarsene di
ciò che dicono, propongono e chiedono i sei consiglieri che lo mantengono sulla
sedia. Tutto dipende, quindi, dal Consiglio Comunale prossimo. I sei hanno la
possibilità di rispondere alla sfida di Pecoraro, perché possono bocciare il
provvedimento che Pecoraro intende far approvare dal Consiglio. I numeri per
bocciare quanto proposto da Pecoraro contro la città ci sono: l’opposizione o
minoranza – si può dire come si vuole- è formata da 9 consiglieri e con i sei di Gea si
arriva a 15 contro 9 dalla parte di Pecoraro. Certo, forse Pecoraro potrebbe contare
sul voto di Puglia, che sullo stesso argomento ci fu l’altra volta. Il consigliere Puglia –
si sa- non ama il posto che gli ha assegnato l’elettorato. Non ama stare
all’opposizione: già nella passata amministrazione, quella di Massafra, passò
dall’opposizione in maggioranza. Potrebbe non esserci forse il voto della consigliera
Ingrosso. Sabato sarà chiaro se la consigliera Ingrosso è anche lei all’opposizione o
invece nascostamente pecorariana, per usare il linguaggio del prof. Caprino.
Comunque, anche senza il voto di questi due consiglieri, il provvedimento di Pecoraro
con 13 voti viene bocciato. Allora si può dire che il Consiglio di Sabato è la classica
cartina di tornasole, nel senso che si vedrà chi sta bluffando. Una cosa è certa:
Sabato i comportamenti devono essere chiari perché il rischio di perdere la faccia è
alto.”
 
(Nota dell’ex Consigliere Comunale di Forza Italia Arcangelo Durante)