Bimbo di un anno muore dopo un lungo viaggio: autopsia non chiarisce cause del decesso
TARANTO – Occorrerà aspettare gli esiti degli esami di laboratorio per chiarire le cause della morte di Nevio Maselli, il bimbo di un anno e mezzo deceduto ieri all’ospedale SS. Annunziata di Taranto. Dall’autopsia eseguita dal medico legale Domenica Laviola non e’ emerso, infatti, nulla di preciso. “E’ stato un esame ‘bianco”’ – ha detto il professor Luigi Strada, l’altro medico legale incaricato di stabilire cosa abbia provocato la morte del piccolo.
Arrivato nel capoluogo jonico dopo un lungo viaggio in auto dalla Germania, il bimbo nel pomeriggio di lunedì era stato portato dal padre, un infermiere, al pronto soccorso in seguito ad alcuni episodi di vomito. Dopo una consulenza nel reparto di pediatria, il bimbo era tornato a casa. Alcune ore ore più tardi però i genitori avevano riaccompagnato il figlioletto in ospedale, ma le sue condizioni erano ormai disperate. A nulla sono serviti gli sforzi dei medici di salvargli la vita.
“Alterazione metabolica elettrolitica” e’ la diagnosi fatta dai medici. In sostanza, il piccolo sarebbe morto per un gravissimo stato di disidratazione. Quest’ultima ”non e’ rilevabile dall’autopsia”, ha spiegato Strada. Non sono stati riscontrate patologie pregresse, ne’ altri problemi particolari nel bambino, motivo per cui si dovrà attendere l’esito di ulteriori esami disposti dal medico legale.
L’inchiesta, coordinata dal pm Festa, è stata aperta in seguito alla denuncia dei genitori, originario di Massafra lui, tedesca lei. Concorso in omicidio colposo l’ipotesi di reato.