Tutti insieme per salvare il nido della Caretta Caretta dalla mareggiata: “C’è ancora speranza!!!”

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Ricordate la tartaruga Caretta Caretta che lo scorso 28 Luglio nel tratto di costa dell’ex Bar Firenze uscì dall’acqua e, nonostante la presenza di una folla di bagnanti, grazie al varco creato da un poliziotto fuori dal servizio, si recò sulla spiaggia per andare a deporre le uova?

Quel nido ha rischiato di essere danneggiato da una mareggiata, ma l’attenzione dei bagnanti di quella spiaggia lo ha letteralmente salvato. I bagnanti avevano capito che l’alta marea avrebbe potuto allagare il nido e avevano contattato il WWF dopo aver costruito una barriera fatta con grossi macigni, trasportandoli a mani nude. Verso le 19.00 è arrivato il primo operatore, Mino Manna che si è reso conto di come l’intervento adottato per arginare il mare fosse stato opportuno. Verso le 20.00 con l’arrivo del dott. Gianluca Cirelli si è proceduto alla c.d. traslocazione, ossia al prelievo delle uova con strutture apposite e allo spostamento in una zona al riparo dall’alta marea. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla messa in sicurezza per la sensibilità dimostrata.

Fra 25 anni alcune di loro torneranno esattamente nel punto dal quale, a metà settembre 2023, avranno cominciato la loro corsa matta e disperata verso il mare.
Il prelievo e lo spostamento di 75 uova sono stati una sorta di parto cesareo di gruppo, fra bisbigli di stupore e mormorii che tradivano diverse provenienze geografiche. – racconta uno spettatore in un post – Perché alla fine di questo si è trattato, una liturgia di gruppo per celebrare la vita che prevale sulla morte, sull’indifferenza, sull’incuria, sul cieco profitto”.

Un’inversione di tendenza se si pensa ai danni che negli anni ’80 sono stati perpetrati alle dune e alle spiagge della marina di Manduria. Forse non tutto è perduto!!