Taranto. Catturato latitante rumeno.

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Un latitante rumeno colpito da mandato di cattura internazionale è stato arrestato a Taranto.
L’uomo, condannato per rapina e sequestro di persona

in associazione con altri connazionali, aveva cercato dapprima rifugio in Spagna e successivamente, da alcune settimane, nel capoluogo jonico.

I Carabinieri della Stazione Taranto Centro, in collaborazione con i colleghi dell’Aliquota Operativa del NOR sono giunti sulle sue tracce seguendo gli spostamenti di una coppia di rumeni sospetti che da qualche si era insediata in appartamento di un palazzo della centralissima via del Borgo. I militari per alcuni giorni hanno tenuto d’occhio il portone di ingresso dell’edificio, notando movimenti strani: spesso hanno visto entrare un uomo che portava una busta e usciva a mani vuote, come se consegnasse viveri a domicilio a qualcuno che per necessità non poteva farsi notare per strada. Insospettiti i Carabinieri hanno deciso di andare a controllare: hanno individuato così un’abitazione dove, nonostante fosse chiaro che all’interno c’era qualcuno, nessuno apriva la porta. Quando i militari vi hanno fatto irruzione, hanno dovuto affrontare e rendere innocuo
un grosso cane, prima di poter accedere alle altre stanze dove hanno trovato una donna. Del latitante apparentemente non c’era traccia, a parte alcune fotocopie di documenti risultati falsificati, ritraenti la sua immagine, ma non le sue generalità. La donna, che si è rifiutata di collaborare, al termine della perquisizione è stata condotta in caserma.
Ulteriori indagini condotte su un telefono cellulare sequestrato nell’appartamento hanno permesso di giungere ad una svolta: tra i contatti recenti c’era quello di un connazionale del ricercato, che abita a Taranto. Rintracciato e pedinato fino in piazza Messapia, il rumeno è stato visto mentre, dopo aver parcheggiato l’auto, si dirigeva parlando al telefono verso l’androne di una palazzo in una via adiacente. I Carabinieri hanno fatto irruzione nell’androne dell’edificio ed in un appartamento al piano terra ricavato all’interno del cortile condominiale, hanno sorpreso tre rumeni intenti a confabulare, di cui uno con uno zaino. Tra loro c’era anche il 28enne Nicorus Adrian Sirbu, che è stato immediatamente ammanettato, dichiarato in arresto.
La posizione dei suoi connazionali è al vaglio dell’autorità giudiziaria per favoreggiamento.

SIRBU Nicusor Adrian