Rifiuti. Legambiente premia i Comuni Ricicloni 2013. Vendola: dal 1° gennaio in vigore ecotassa.
Presentati oggi a Bari i risultati della VI Edizione di Comuni Ricicloni Puglia 2013, il Rapporto regionale di Legambiente che fotografa lo stato della raccolta differenziata. Quatto i comuni premiati per aver avviato un modello di gestione dei rifiuti orientato al recupero, con oltre il 65% di raccolta differenziata. Quest’anno svetta al primo posto della classifica generale il Comune barese di Rutigliano con il 79,7% di RD, seguito dal Comune di Monteparano che, piazzandosi al secondo posto con il 73.2%, perde il primato mantenuto per tre anni consecutivi. Al terzo posto il Comune di Cellamare (Ba) che raggiunge il 70% e infine Troia (Fg) , con il 65,9% di RD.
Sono invece quindici i Comuni pugliesi a cui va il Premio di Seconda Categoria, per aver raggiunto nel 2013 la media percentuale pari o superiore al 57% e/o al 65%, raggiungendo rispettivamente l’obiettivo di piano regionale e/o quello della normativa nazionale fissati per il 2012. Tra questi Roccaforzata (69,5% RD), Torre Santa Susanna (69% RD), Erchie (67,9% RD), San Pancrazio Salentino (64,7% RD), Ostuni (63,4% RD), Ginosa (61,8% RD), Mesagne (61,1% RD), San Michele Salentino (61,1% RD), Latiano (57,9% RD).
Diciassette Comuni invece ricevono la Menzione Speciale Start Up per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, almeno in uno dei primi sei mesi del 2013, percentuali superiori al 50% di RD. Ci sono, tra gli altri, Laterza (Ta), Fasano (Br), Sava (Ta), Crispiano (Ta), San Vito dei Normanni (Br), Montemesola (Ta), San Pietro Vernotico (Br), Francavilla Fontana (Br) e Oria (Br).
Infine, restano deludenti anche per questa edizione i risultati conseguiti dai Capoluoghi di Provincia: prima Brindisi, con il 31,7% di RD; seguono Andria con il 26,8% , unico capoluogo di provincia ad aver avviato il sistema ‘porta a porta’, Bari, con il 23,4%, Barletta con il 20,8%, Lecce con il 16,5%, Trani con il 15,1%, Taranto con il 12,9%, e Foggia, fanalino di cosa, con il 2,4%.
“La svolta non è dietro l’angolo. – ha detto Francesco Tarantini presidente di Legambiente Puglia – In Puglia il 59% dei rifiuti urbani prodotti viene ancora smaltito in discarica” .
“Nessun rinvio: dal 1 gennaio del 2014 in Puglia entra in vigore a regime l’ecotassa”. Ad affermarlo è stato nel suo intervento il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. “’L’ecotassa è un incentivo alla civiltà e un vantaggio per i cittadini – ha detto – nel senso che più si fa raccolta differenziata e meno si paga. Se ci fosse una pressione – ha aggiunto il presidente – per rinviare ancora una volta l’entrata in vigore di una modalità di tassazione che premia la virtù e punisce il vizio, noi avremmo beffato tutti quei cittadini che hanno cominciato a comprendere l’importanza della raccolta differenziata”. Per fare in modo che “il 2014 possa essere davvero l’anno della grande svolta per la raccolta differenziata in tutta la Puglia” Vendola ha suggerito di “mettere in atto iniziative di stigmatizzazione dei comuni peggiori, così come invece si premiano i comuni virtuosi, perché forse occorre che i cittadini protestino contro il proprio sindaco e contro la propria amministrazione laddove ci siano percentuali di raccolta differenziata da vergogna”. Vendola ha anche proposto infine a Legambiente, insieme con Regione e Ufficio scolastico regionale ”di costruire un lavoro specifico con i bambini, che sono – ha detto – i nostri più grandi alleati per lo sviluppo di una cultura ambientalista, mettendo in cantiere idee premiali sul tema della raccolta differenziata”.
“La rivoluzione della governance nel campo dei rifiuti è stata una conquista a cui tanti amministratori locali hanno saputo guardare come ad una opportunità di svincolarsi dalle vecchie logiche per cominciare a ragionare in termini di efficienza ed efficacia dei servizi”. Così l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro. “Oggi siamo ad un bivio: il rafforzamento di questo percorso virtuoso attraverso una responsabilizzazione delle amministrazioni locali che passa per la rimodulazione dell’ecotassa pensata in una prospettiva di premialità per i comuni che avviano percorsi virtuosi di gestione. E’ il sistema– ha concluso Nicastro – che definiamo di controllo sociale da parte dei cittadini sull’operato dei propri amministratori, un controllo che, a giudizio del Governo Regionale, non è ulteriormente differibile”.