Punito per aver screditato un pregiudicato. Arrestati gli autori della sparatoria alla Salinella di Taranto.

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Sono stati individuati ed arrestati i responsabili di una gambizzazione avvenuta nel pomeriggio del 22 febbraio scorso a Taranto.

In manette con l’accusa di tentato omicidio sono finiti Domenico Salamina, 32 anni, e Pierpaolo Bardoscia di 20. Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito le due ordinanze di custodia cautelare in carcere  al termine di difficili indagini durate 9 mesi e non supportate dai sistemi di videosorveglianza della zona in cui si verificò il ferimento di un 41enne tarantino, colpito gravemente alle gambe da alcuni colpi di pistola.

Nel corso dei primi accertamenti, avvenuti nelle ore immediatamente successive al fatto, i poliziotti constatarono che la gambizzazione era avvenuta al quartiere Salinella davanti al ristorante di proprietà della madre di Roberto Galiuto, noto pregiudicato tarantino e che inspiegabilmente le telecamere del sistema di videosorveglianza disseminate lungo l’intero perimetro di quello stabile erano state disattivate per circa un’ora, proprio negli instanti del ferimento.

Nonostante il clima di “silenzio” che avvolgeva l’episodio,  gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire l’accaduto e scoprire gli autori della sparatoria. Alla base dello screzio poi sfociato nel ferimento, ci sarebbe stata qualche parola di troppo della vittima diretto a screditare “nell’ambiente” lo spessore criminale del 32enne pregiudicato tarantino e la sua egemonia nel quartiere. I due arrestati sono accusati di lesioni pluriaggravate, detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Sono ora rinchiusi nel carcere di Lecce.