Plecic all’ultimo respiro: il Manduria batte l’Arboris Belli 3-2
Avvio sprint dei biancoverdi che scappano due volte e poi si fanno riprendere nel corso del secondo tempo. Determinante il forcing finale e la conclusione vincente di Plecic che tiene vive le speranze del Manduria di restare agganciato al treno delle prime.
Emergenza infortuni in casa biancoverde, nulla da fare per Maraglino, Quarta e Bocchino, oltre ai lungodegenti Aquaro, D’Ettorre e Cavaliere. Il difensore argentino ha dato forfait nella rifinitura del sabato. Mister Salvadore si affida al 433 con Lorusso davanti, Ancora e Salatino ai suoi lati. Mediana tutta over con Maroto, Castro e Marsili. Manduria in campo con tre under tra porta e difesa.
Al 10’, primo acuto di marca messapica ad opera di Maroto che dopo un’incursione centrale calcia dal limite, ma non inquadra di poco lo specchio. Il Manduria ci riprova con Castro, sempre da fuori, puntuale l’intervento di Menegatti. Al minuto 12, il Manduria la sblocca con Castro, il centrocampista spagnolo beffa il portiere con un pallonetto delicato e porta in vantaggio i biancoverdi.
I messapici continuano a premere sull’acceleratore e al 18′ trovano il raddoppio: Castro ispira, Ancora realizza di esterno e fa 2-0. L’Arboris Belli torna in partita alla mezz’ora con una conclusione da fuori di Amodio, deviazione che mette fuori causa Coletta: 2-1 al 30’. Ospiti ancora pericolosi in chiusura di primo tempo: punizione a due in area, tentativo che si infrange sulla barriera.
Gli ospiti partono decisamente con un altro piglio nella ripresa, chance al 14’ per l’Arboris Belli: cross di Salvi per Fernandez che pasticcia in area e non riesce a concludere. Al 24’ l’Arboris Belli pareggia i conti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Ferrante a svettare di testa e a ripristinare la parità: 2-2. Il Manduria reagisce sull’asse Cicerello – Lorusso, ma l’attaccante messapico non inquadra lo specchio della porta. Al 32’ ci prova Laguardia dalla distanza, Coletta si oppone senza problemi. Ultimi tentativi del Manduria di alzare la pressione nel finale, forcing di Cicerello per Salvemini che calcia in porta e poi è Plecic in pieno extra-time a correggere sottomisura e fa 3-2 all’ultimo respiro.
Il Manduria tornerà in campo mercoledì davanti ai propri tifosi per giocarsi l’accesso ai quarti di finale della fase nazionale della coppa Italia, contro la Santarcangiolese. Servirà una vittoria con due gol di scarto, oppure dall’eventuale 3-2 in poi, basterà anche un solo gol di scarto, qualunque sia il risultato finale.
Le formazioni
Manduria: Coletta, Cicerello, Dorini, (37’st Salvemini), D’Aiello, Rapio, Maroto, Castro, Marsili, Ancora, Lorusso, (37’st Plecic) Salatino, (22’st Ristovski).
A disp: Salvadore, Nestola, Ungredda, Zecca, Bocchino, D’Ettorre. All. Salvadore.
Arboris Belli: Menegatti, Arribillaga, Scattarelli, (43’st Terrafino), Urbano, Ferrante, Campanella, Salvi, (46’st Ganoshi) Legari, Fernandez, (28’st Laguardia), Amodio, (41’st Lella), Gomes.
A disp: Pellegrini, Degregorio, Caffo, Pisano, Longo. All. Marasciulo.
Arbitro: Andrea Gioia della sezione di Brindisi
Reti: 12′ pt Castro (M) 18′ pt Ancora (M), 30’pt Amodio (AB), 24’st Ferrante (AB), 48’st Plecic (M).
Ammoniti: Legari (AB), Lorusso (M), Castro (M).