“On the road”: sgominata organizzazione dedita alla compravendita di auto di provenienza illecita

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E’ stata denominata “On The Road” l’operazione congiunta degli agenti della Polizia di Stato e i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castellaneta che ha portato all’esecuzione di 4 misure cautelari degli arresti domiciliari a carico di altrettante persone residenti nelle province di Taranto, Matera e Lecce.

I destinatari dei provvedimenti, disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto Dr. Benedetto RUBERTO, sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di autovetture di provenienza illecita che avveniva tramite piattaforme internet dedicate alla commercializzazione delle stesse, pertanto in grado di creare una vera e propria rete criminosa strutturata al fine di conseguire l’illecito indennizzo.

L’indagine condotta dalla squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Taranto e dal Nucleo Operativo Compagnia Carabinieri di Castellaneta, sotto la direzione della Procura della Repubblica, fu avviata nel mese di agosto 2021 dopo le numerose denunce/querele presentate da ignari acquirenti/venditori di autovetture.
Grazie anche all’attività atipica di polizia giudiziaria e all’acquisizione documentale, gli inquirenti hanno individuato un’organizzazione criminale stabilmente incardinata sul territorio jonico dedita all’illecita, ed estremamente redditizia attività di truffe ai danni degli ignari avventori, ottenendo un illecito profitto di circa 400mila di euro.
A capo dell’associazione a delinquere vi sarebbe un tarantino il quale, avvalendosi della fattiva collaborazione degli appartenenti all’organizzazione, sfruttando la titolarità di una società di Laterza dedita al commercio on-line di autoveicoli, ma in realtà non attiva, contribuirebbe a rendere veritieri gli annunci di vendita delle autovetture inseriti sui noti siti on-line Subito.it e/o Facebook-Marketplace, tanto da rappresentare un artifizio fondamentale per trarre in inganno gli onesti cittadini.
Nel corso delle indagini sarebbe emerso, secondo l’ipotesi investigativa e fatta salva la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, anche il ruolo determinante di tutti gli associati che, all’interno dell’organigramma delinquenziale, partecipavano a numerose truffe, sia in qualità di presunti venditori, acquirenti, che titolari di contratti di noleggio dei veicoli utilizzati nella illecita commercializzazione.
Scoperto in modo chiaro ed esaustivo il modus operandi ed i meccanismi, tutti ampiamente collaudati, dell’organizzazione criminale, la cui attività si è protratta per diverso tempo in modo “professionale”.
Sono stati denunciati in stato di libertà n. 6 soggetti, coinvolti a vario titolo nei reati di truffa in concorso con i partecipi dell’organizzazione e individuate complessivamente nr.14 autovetture commercializzate e/o acquistate illecitamente su tutto il territorio nazionale.