Mise al lavoro per la stesura del piano di riconversione economica del territorio tarantino

Condividi

Prosegue il lavoro di preparazione in vista del prossimo Tavolo Istituzionale Permanente previsto a Taranto il 24 giugno presieduto dal Ministro Di Maio.
Lunedì nel capoluogo jonico a Taranto si è insediata la Commissione Speciale per la riconversione economica della città, mentre ieri si è riunito a Roma, per la seconda volta in meno di un mese, il Nucleo Tecnico che sta istruendo i progetti che verranno discussi e deliberati il 24 Giugno prossimo. Al momento ci sono 42 progetti inseriti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo ma sono al vaglio ulteriori progettualità strategiche.

I componenti esterni della Commissione Speciale (Mariadele Di Fabbio, Cristiano Galbiati, Tiziana Giacoma Gallo, Antonio Domenico Grieco, Eleonora Rizzuto, Angelo Raffaele Tursi, Giammaria Zilio).

Individuate grazie ad una procedura di selezione aperta avviata dal Ministero dello Sviluppo Economico, queste personalità altamente specializzate coadiuveranno nelle prossime settimane la Presidenza del Tavolo Istituzionale Permanente nella stesura del piano di riconversione economica del territorio tarantino.

Il Nucleo Tecnico, che vede coinvolti gli uffici di tutte le amministrazioni che fanno parte del Tavolo Istituzionale Permanente, è impegnato in questi giorni per dare concreta attuazione ai 42 progetti del Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto, e nella selezione di ulteriori progettualità strategiche per la riconversione dell’area.

L’esito dei tre gruppi di lavoro del Nucleo Tecnico – Taranto Nuova, Taranto Attrattiva, Taranto Sana Sicura e Sociale – sarà discusso il 24 giugno, alla presenza delle più alte rappresentanze istituzionali.

Nella giornata odierna si è tenuto un incontro coordinato dal capo segreteria tecnica del Ministro Daniel De Vito con ICE, le direzioni competenti del Mise e le rappresentanze del mondo imprenditoriale tarantino al fine della costruzione di un piano ICE per il territorio ionico per favorire la valorizzazione anche internazionale delle produzioni locali.