Manduria: Ricordati Aldo Moro, Peppino Impastato e le vittime del terrorismo. Video
Dal 2007 in Italia si celebra ogni 9 maggio il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo. In questa data nel 1978 venne ucciso Aldo Moro,
Statista insigne, Presidente della Democrazia Cristiana, uomo di cultura, leader stimato e capace di vedere oltre… Resta lo sgomento, anche a distanza di 43 anni, della morte di quest’uomo e della sua scorta, dello sconsiderato e folle gesto delle brigate rosse che mirarono ad indebolire la vita democratica italiana. Una notizia triste per l’Italia che nel pieno degli anni di piombo di fatto oscurò la morte, avvenuta solo a poche ore di distanza di un altro grande esempio il giornalista Peppino Impastato attivista, difensore della legalità. Non ebbe paura di denunciare le attività illecite della mafia che lo assassinò facendo credere inizialmente tra l’altro che la sua morte fosse frutto di un suicidio o ad un atto terroristico.
Il Sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro e l’ amministrazione Comunale hanno reso omaggio a questi due indimenticabili eroi ricordando tutte le vittime e le loro famiglie con una breve cerimonia presso il monumento dedicato ad Aldo Moro in Piazza Vittorio Emanuele a Manduria nel giorno della beatificazione di Rosario Livatino, giovane e brillante magistrato assassinato da mani mafiose il 21 settembre del 1990 per eliminare un fedele servitore dello Stato.
“Siano queste ferite un monito per le nuove generazioni – è il messaggio che l’Amministrazione ha voluto diffondere – Il passare degli anni non affievoliscano mai questo richiamo alle responsabilità di tutti verso un Paese che deve essere libero e democratico.”
Alla cerimonia oltre alla presenza del Parroco della Chiesa della Santissima Trinità Don Franco Dinoi che ha impartito la benedizione, è stato invitato anche l’ex sindaco Francesco Saverio Massaro che fece realizzare nel 2008 l’opera dedicata ad Aldo Moro (realizzazione in bronzo dello scultore manduriano Giuseppe Greco) all’interno della villa comunale.