A Manduria…per miracolo spuntano i pali. Le foto

Condividi

Forse le loro preghiere saranno state più efficaci delle insistenze di tanti cittadini che attendono da anni, o forse si è trattato soltanto del classico “Santo in Paradiso”. Per alcuni cittadini, pochissimi a dir la verità, è avvenuto il “miracolo”: dinnanzi alla propria abitazione sono spuntati pali nuovi di zecca della pubblica illuminazione. A scoprirlo è stato il consigliere comunale Arcangelo Durante che ha individuato ben due casi: uno nella marina di San Pietro in Bevagna, l’altro ad Uggiano Montefusco.
Il consigliere Durante nella sua funzione istituzionale di controllo e verifica dell’attività amministrativa, raccogliendo la segnalazione di alcuni cittadini, ha scoperto che a S.Pietro in Bevagna in una stradina privata senza uscita, denominata 1^ traversa di via Sicilia sono stati installati due pali di pubblica illuminazione.
Tali lavori sono sembrati subito sospetti tenuto conto che su via Sicilia insistono sullo stesso lato altre traverse, come via Lago di Como, via Pantelleria, via Lago di Garda, peraltro quest’ultima collega via Sicilia con via Isole Egati, che gli stessi residenti da diverso tempo hanno avanzato richiesta di cessione al Comune delle suddette strade private, che a tutt’oggi attendono risposte per poter usufruire poi della pubblica illuminazione; l’altro caso è stato riscontrato in una stradina privata di campagna senza uscita che sbocca sulla Provinciale Uggiano Montefusco-Maruggio in contrada cardinale. Anche qui è stato installato recentemente un palo di pubblica illuminazione con in cima un potente faro allacciato alla rete stradale, che viene solitamente adoperato per porre in evidenza stabili di grande importanza storica.
I due casi sono stati oggetto di interrogazioni poste al sindaco di Manduria dott. Roberto Massafra e al Presidente del Consiglio Comunale dott. Nicola Dimonopoli le cui risposte saranno fornite sicuramente nel prossimo consiglio comunale.

La meraviglia di Durante e dei cittadini che hanno segnalato i casi e che da una parte, ci sono tanti cittadini residenti su strade comunali che hanno pagato gli oneri di urbanizzazione, e nonostante le varie richieste avanzate al Comune per l’installazione di pali per la pubblica illuminazione, che a tutt’oggi le istanze sono rimaste totalmente inevase; dall’altra parte, ci sono anche tanti altri cittadini, che da diverso tempo hanno inoltrato richiesta di cessione al Comune di alcune strade private, che a tutt’oggi non hanno avuto neanche la risposta.

Durante chiede si faccia “luce” su questa curiosa vicenda e in particolare chiede si sapere:
– con quale atto amministrativo sono stati autorizzati tali lavori?

– chi ha commissionato i lavori?

– con quale impegno di spesa sono stati effettuati tali lavori?

– quanto sono costati i suddetti lavori?

– quale ditta ha eseguito i lavori?

– con quale mandato di pagamento sono stati liquidati i lavori?

– se le spese per i lavori e di consumo di energia elettrica per quelle illuminazione erano state previste nel bilancio di previsione dell’Ente?

– se i lavori ed il consumo di fornitura di pubblica illuminazione in strade private, illuminate abusivamente, hanno causato danno erariale?

– se dovessero emergere responsabilità sull’argomento, l’amministrazione intende quantificare ed individuare il responsabile?