Depuratore: il sindaco Massafra contro il consigliere Micelli di Avetrana

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“Invece di intrufolarsi nei tavoli tecnici in cui non ha alcuna competenza, vada dal suo Presidente Regionale, Michele Emiliano e gli faccia sottoscrivere un documento, sulla falsa riga della sua dichiarata “stra-contrarietà” allo scarico a mare, in cui impegna i Consiglieri e gli Assessori Regionali del suo partito ad adottare un provvedimento che interrompa immediatamente l’iter di costruzione della condotta.” E’ quanto scrive il sindaco di Manduria dott. Roberto Massafra replicando ad alcune notizie del tutto false su presunte posizioni “morbide” del Comune di Manduria sulla condotta sottomarina e lo scarico a mare, notizie diffuse dal consigliere comunale del Pd di Avetrana Emanuele Micelli prontamente riprese da alcuni organi di stampa e, sui social network, dai soliti noti esponenti del Partito del Rancore, timorosi di divenire “orfani della condotta” e non saper più cosa inventarsi per fare passerelle.
Micelli, presente per conto del Comune di Avetrana, secondo il sindaco Massafra non aveva alcun titolo a partecipare alla riunione tecnica che lunedì si è tenuta a Bari, e alla quale ha partecipato l’Ing. Delli Santi.
Premesso che i tecnici incaricati dal Comune hanno mandato per discutere con i loro colleghi della Regione Puglia e dell’AQP delle possibili soluzioni tecniche alternative allo scarico a mare, ma nessuna delega a sottoscrivere accordi o assumere posizioni che sono appannaggio della politica, spiega Massafra ribadendo con fermezza che la posizione del Sindaco, dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale di Manduria è di assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di scarico a mare per il costruendo depuratore, così come ribadito in ogni occasione in piazza.
Massafra pertanto invita l’esponente del PD avetranese Emanuele Micelli a rivolgersi agli esponenti del PD regionale se proprio vuole dare un contributo fattivo alla causa. “Così almeno si chiarirà – conclude il primo cittadino di Manduria – chi veramente è contro e chi a favore, chi parla una sola lingua e chi ce l’ha biforcuta, chi avrà titolo di venire a chiedere i nostri voti e chi no.”
condottesotto