Manduria. Il Gruppo GEA: “Manduria ha bisogno di una nuova guida per la città.”

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Dopo l’avvicendamento di due consiglieri comunali; dopo il cambio di cinque assessori; dopo

un vaccino anticovid anticipato; dopo la goffa scalata ad un partito cercando di bypassare gli esponenti cittadini; dopo un disastroso rapporto con i media e i social; dopo le oscurità relative al futuro della biblioteca ‘Marco Gatti’; dopo aver organizzato il concerto degli Avion Travel nella notte della finale degli ultimi Europei di calcio; dopo le decisioni sconcertanti relative alle trincee drenanti e allo scarico emergenziale del depuratore; dopo le ambiguità intorno al futuro Piano Regolatore; dopo il generale malcontento del personale a servizio del Comune di Manduria, ora è arrivato l’attacco sfrontato di chi si sente il padrone di Manduria a un dipendente comunale. È fin troppo evidente che il vicesindaco ricopra un ruolo inadeguato. Nemmeno in un caso così disonorevole è arrivata la consapevolezza di aver esagerato, con conseguente – civile – presentazione di scuse.
Davvero pazzesco.
Il sindaco Pecoraro non può tenere insieme e far proseguire una amministrazione solo inseguendo il miraggio delle provvidenze del PNRR.
Il tempo è finito.
La misura è colma.
Il gruppo GEA chiede le dimissioni irrevocabili del sindaco Pecoraro e della sua giunta.
Tutti a casa.
Il risultato delle elezioni amministrative dell’autunno 2020 è stato un incidente.
I manduriani tornino a votare.
Manduria ha bisogno di una nuova guida per la città.

(Nota del Gruppo Gea: Pasquale Pesare, Agostino Capogrosso e Perrucci Gregorio)