A Lizzano 50 mila € per la sala consiliare
Potrebbe sembrare un errore o forse uno scherzo. Invece è tutto vero. L’utilizzo della sala consiliare a Lizzano costa 50 mila Euro. Ripicca politica per impedire all’opposizione di svolgere il proprio ruolo? No era già tutto stabilito. E’ stata la segretaria del Comune Maria Eugenia Mandurino a far notificare il documento che richiama l’ex art.3 del Regolamento Comunale per la concessione in uso dei locali comunali approvato con Delibera del Commissario Prefettizio n. 25 del 10 Luglio 2007. La richiesta di utilizzo della Sala Consiliare era stata presentata dai consiglieri comunali di opposizione (Cavallo, Donzello, Morelli e Lecce) a supporto della protesta nei confronti della Giunta del sindaco Macripò programmata dal Comitato spontaneo dei cittadini contrari alle alte tasse comunali. All’incontro che si è tenuto ieri all’interno dell’aula consiliare hanno partecipato commercianti ed artigiani. Ma ora i consiglieri di opposizione che avevano effettuato la richiesta della sala dovranno corrispondere al Comune la “nota spese”.
Sarcastico il commento del consigliere Antonio Cavallo: “Macripò, a parte le tasse al massimo livello, pensa di incrementare anche così le entrate del Comune per fare fronte a servizi carenti e costosissimi, oltre alle solite pretese milionarie dei tanti contenziosi e ai molteplici debiti fuori bilancio? Avviso i colleghi consiglieri di opposizione che per svolgere il nostro dovere di informazione, attraverso l’utilizzo dei locali comunali, dovremo provvedere, d’ora innanzi… ad accendere un mutuo!“.
Probabilmente all’epoca della stesura del regolamento si sarà confuso “l’utilizzo” con “l’acquisto” dell’immobile.