L’ANPI di Manduria esprime solidarietà al Sindaco di Bari Antonio Decaro

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“L’ ipotesi di commissariamento per mafia a Bari, non solo riguarda un sindaco e una comunità intera, ma deve necessariamente portare ad una riflessione seria e pratica.

Da poche ore si è conclusa la Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime e delle mafie. Il corteo di Libera a Roma, è un momento collettivo di riflessione sulle conseguenze delle azioni mafiose ma anche e soprattutto sulla necessità di contrastare la criminalità organizzata. Questa giornata, riconosciuta con una proposta di legge il 1 marzo 2017 con voto unanime alla Camera dei Deputati, non può essere disattesa neanche nella nostra quotidianità. Essere < anpini> vuol dire prima di tutto rinnegare qualsiasi forma di sopruso e sopraffazione in nome dei nostri partigiani. Ma proprio l’essere partigiani, induce ognuno di noi, senza escludere nessuno e senza che qualcuno si senta escluso, a lottare per essere partigiano quotidianamente in ogni cosa si faccia o si pensi. Partigiano di…partigiano per…Anche combattere l’atteggiamento mafioso è essere partigiani, lottatori, difensori…
Al netto dei colori politici, degli uomini e delle loro realtà, qualsiasi comunità che venga marchiata di connivenza mafiosa sin nei piani alti della politica, è una comunità che ha bisogno di un “riscatto partigiano”, di un riscatto intimo.
Se le stagioni politiche diventano contenitore di promiscuità intellettuale, allora il fervore del popolo deve essere l’altro piatto della bilancia, che con la giusta lettura della storia, deve e può ridare un senso legittimo all’ agire umano.
Pertanto l’ANPI di Manduria, sezione Cosimo Moccia, non può che dirsi vicina e solidale a tutta la comunità barese e al suo sindaco Antonio Decaro affinché riescano a risalire, da buoni partigiani, i pendii più ripidi di questa dolorosa quanto inopportuna vicenda”.
 
Il Presidente ANPI sez. Cosimo MOCCIA Manduria Gregorio PIZZI