Francavilla. Incendi sterpaglie: situazione pericolosa e fuori legge

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“Nelle scorse ore, i Vigili del Fuoco hanno avuto il loro bel da fare a Francavilla Fontana, la cui area urbana ed extraurbana è stata oggetto di numerosi incendi di sterpaglie”. A richiamare l’attenzione sullo stato di degrado di alcune aree pubbliche e sulla loro conseguente pericolosità è il Sen. Pietro Iurlaro (Forza Italia).

“Particolarmente grave è l’episodio che ha interessato via Refice, dove a finire in fiamme sono state le sterpaglie che avevano letteralmente invaso l’area di proprietà delle ferrovie, andando ad interessare anche la copertura di legno e pietra che si affaccia sulla strada e sulla carreggiata. Per altro, – aggiunge Iurlaro – temo che le fiamme abbiano anche indebolito parte della struttura, che richiede un’immediata verifica al fine di scongiurare eventuali rischi e pericoli di crollo, sulle auto o sulle teste dei cittadini. Se è ovvio come la responsabilità dell’area ricada sulla proprietà e quindi sulle ferrovie, appare altrettanto palese come all’amministrazione guidata da Maurizio Bruno tocchi il compito di allertare i proprietari della zona. E, magari, di allertare anche i suoi stessi uffici”.

“Più che di verde pubblico, – prosegue – tra un po’ dovremo cominciare a parlare di “giallo pubblico”. Giallo come le sterpaglie che, in diversi quartieri della città, sembrerebbero avere invaso aiuole, marciapiedi, strade, persino abitazioni e strutture. Il tutto, con l’arrivo del caldo, a forte rischio incendio. Il tutto, anche, in contrasto con la normativa Regionale sulla prevenzione che prevede, oltre ad aspetti di natura prettamente amministrativa, anche pesanti sanzioni a carico degli enti indisciplinati in materia”.

Tra “i casi limite disseminati in diverse zone della città” e indicati dal Sen. Pietro Iurlaro, quello del quartiere San Lorenzo.”Alle spalle di viale Abbadessa, si trovano qualche albero abbandonato a se stesso, qualche aiuola sporca e, soprattutto, tanta erbaccia. Rischio incendio altissimo e, soprattutto, pericolosissimo a causa della presenza delle abitazioni. La situazione non migliora su altre strade del quartiere, i cui marciapiedi presentano le solite erbacce rinsecchite e, quindi, i soliti rischi e la solita fauna: insetti, zanzare, serpenti e topi”.

“Poi, quartiere Peschiera. A meno di un chilometro da Castello Imperiali, un altro paesaggio bucolico, a ridosso di via Padre Pio da Pietrelcina. L’enorme area che, secondo le intenzioni di un giovane assessore Provinciale Bruno, avrebbe dovuto ospitare la nuova sede dell’industriale “Fermi”, è completamente ricoperta da sterpaglie alte oltre un metro, forse due, a minima distanza, per altro, dalle tante abitazioni. Anche qui, raccontano i residenti, sono stati avvistati numerosi animaletti”.

“Ad un anno dall’insediamento, insomma, – conclude Iurlaro – mi permetto di suggerire al primo cittadino di rimboccarsi le maniche. E’ tempo di intervenire su alcune criticità, in primis, appunto, quella del verde pubblico, del rischio incendio e dei pericoli, ambientali ma anche finanziari, ad esso strettamente connessi”.

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