Depuratore. Azzurro Jonio scrive ad Emiliano: Come reagisce la Regione Puglia al diniego del Ministero dell’Ambiente?
Nell’imbarazzante e quasi totale silenzio delle forze politiche e delle coalizioni in corsa per il rinnovo dei consigli regionale e comunale di Manduria, la telenovela dell’impianto di depurazione di Sava-Manduria (e Marine ?) si aggiungono due ulteriori puntate:
– il rigetto della richiesta di deroga di Regione Puglia di potere scaricare le acque depurate nel suolo. Il Ministero ambiente aveva scritto a Regione Puglia il 6 agosto 2020, ma la lettera è stata “scoperta” un mese dopo, il 7 settembre;
– solo due giorni dopo la “scoperta”, la convocazione della conferenza dei servizi regionale pugliese per il 24 settembre prossimo per l’esame del progetto.
L’Associazione Azzurro Ionio non è rimasta a guardare ed ha già scritto alla Sezione autorizzazioni ambientali del Dipartimento Opere pubbliche Ecologia e Paesaggio di Regione chiedendo di partecipare alla riunione, che si terrà in videoconferenza.
La seconda iniziativa è una lettera, indirizzata al Presidente (uscente) di Regione Puglia, per chiedergli la ragione per cui nessuno abbia ancora reagito al diniego ministeriale e cosa intenda fare Regione Puglia. Ad annunciarlo è la Dott.ssa Luisa Guida, Presidente p.t. dell’ Associazione ‘Azzurro Ionio’ che riporta le dichiarazioni dell’avv. Francesco di Lauro il quale, anche se ha rassegnato le dimissioni da Presidente dell’Associazione Azzurro Ionio in quanto candidato consigliere comunale, continua a sostenere le ragioni del no al depuratore lungo la costa e quindi dello scarico a mare.
“Da un lato Regione Puglia ha fatto finta di avere rinunciato allo scarico a mare; dall’altro il Ministero ha risposto picche allo scarico sul suolo, semplicemente richiamando il codice ambiente, noto anche a Regione Puglia.
AQP, aspettando il diniego ministeriale, che – puntualmente – è arrivato con un esito scontato, ha continuato a costruire il depuratore a Urmo-Belsito. E, si badi, è proprio la localizzazione del depuratore a Urmo la ragione per cui il Ministero ha negato la possibilità di scaricare le acque sul suolo, anziché nel mare” .
“Non so chi vincerà le elezioni regionali. – Continua l’avv. Di Lauro – So che occorre un Presidente che abbia a cuore le acque ed il territorio pugliese, che ha bisogno di persone coraggiose ed affezionate alla Puglia. Se Regione Puglia non farà valere davanti al Ministero ambiente i bisogni della sua collettività e del mare, Azzurro Ionio è pronta a fare partire un ricorso contro il diniego ministeriale, oltre che mobilitare le popolazioni a forme di protesta originali, inusuali e, naturalmente, nonviolente. “Non abbiamo un mare B, di riserva. Ce n’è uno solo, il nostro, e va rispettato fino in fondo, seriamente”. Alla luce della pomposa promessa fatta dall’uscente Presidente Emiliano alla scomparsa Nadia Toffa, durante un servizio del ‘le Iene’ dedicato all’argomento, ovvero che se “siamo andati sulla Luna, possiamo evitare uno scarico a mare”, Azzurro Ionio chiede esplicitamente ed ‘ad personam’ ai candidati alla presidenza della Regione di prendere un impegno vero, articolato e non vago, PRIMA della data del voto, impegno che chiede particolarmente anche ai candidati sindaci di tutte le coalizioni in corsa per il rinnovo del consiglio comunale di Manduria.
Nota dell’Associazione Azzurro Jonio