Carenza personale: Asl di Taranto e sindacati inviano al Presidente Emiliano un documento congiunto di proposte

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All’indomani della scomparsa del dott. Giovanni Buccoliero, instancabile ed insostituibile Dirigente Medico del Presidio Ospedaliero di Manduria, la Direzione Generale della Asl di Taranto ha accettato per la prima volta il confronto con le Organizzazioni sindacali sul delicato problema della carenza organica e sulle criticità organizzative dei pronto soccorso.

Il primo tavolo tecnico si è svolto questa mattina ed ha portato alla stesura di un documento politico e tecnico congiunto che sarà inviato al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

E’ stato ribadito e sottolineato che la grave carenza di personale è frutto di scelte politiche sbagliate che rinvengono da una programmazione nazionale scelerata e votata ad operare tagli lineari sul fabbisogno di personale nel Servizio Sanitario Nazionale.

Oggi paghiamo un tributo pesante che si riverbera inevitabilmente sulle Aziende sanitarie e su chi come le Direzioni Generali, sono chiamate a gestire una “macchina senza carburante”

La carenza di Medici specialisti rappresenta oggi un problema nazionale e non solo locale su cui è necessario un intervento del legislatore nazionale e regionale.

I Medici di Pronto Soccorso devono essere in possesso di specifica Specializzazione per poter essere assunti nelle Aziende sanitarie e l’assenza di questo requisito e quindi di specifica Specializzazione, fa si che i Pronto Soccorso siano oggi in ginocchio e tutti i concorsi banditi dalla ASL Taranto vadano deserti.

Le Aziende sanitarie pugliesi, ma ancor di più la ASL Taranto con un organico sottostimato da numerosi anni, devono confrontarsi con i veti assunzionali del Ministero dell’Economia e Finanza essendo la Regione Puglia ancora all’interno del Piano di rientro.

Oggi i Direttori Generali delle Aziende pugliesi e quindi anche il Direttore Generale Vito Gregorio Colacicco, si ritrovano con il “cerino in mano” in presenza di un incendio che trae origine da una programmazione del fabbisogno regionale sbagliata e che vede la ASL di Taranto sprovvista del giusto numero di Infermieri e Operatori Socio Sanitari nonché di tutte le Professioni sanitarie del Comparto e della Dirigenza sanitaria necessarie a garantire il giusto livello di prestazioni sanitarie. Senza contare la nota carenza di personale amministrativo che compromette il regolare funzionamento della macchina amministrativa della ASL Taranto.

Nonostante le note carenze organiche la ASL Taranto con il suo instancabile personale riesce comunque a garantire una assistenza di qualità che in molti casi sfiora l’eccellenza riconosciuta in ambito regionale e nazionale.

Ma sugli sforzi del personale sanitario non si può continuare a contare!

È arrivato il momento che la Regione Puglia e tutta la Politica locale, regionale e nazionale si prenda le responsabilità per la condizione in cui versa la Provincia di Taranto.

È necessario che alla Provincia Jonica venga restituito quanto negli ultimi 20-30 anni ci è sottratto sia in termini di risorse, sia in termini di posti letto pubblici.

La soluzione al problema attuale non può che essere trovata con un intervento straordinario del Governo nazionale e regionale a favore della sanità nonché di rivisitazione dei modelli organizzativi che deve garantire omogenei livelli e qualità delle prestazioni sanitarie.

Assunzioni straordinarie di Professionisti della Salute, revisione dei modelli organizzativi, giusto riconoscimento economico al personale e interventi legislativi atti a risolvere l’imbuto nell’accesso alle scuole di specializzazione e assunzionale di Medici nelle Aziende sanitarie.

Queste – concludono nella nota sindacale firmata da Emiliano Messina Segretario Generale Uil Fpl Taranto e Cosimo Lodeserto e Nicola Amati della Segreteria UIL FPL Medici Taranto – sono alcune delle proposte che saranno parte integrante di un documento politico e tecnico congiunto che la ASL Taranto e le Organizzazioni sindacali sottoscriveranno e che sarà portato all’attenzione del Governatore Emiliano, dell’Assessore Palese, del Dipartimento salute e della Politica locale e regionale.