Ad Avetrana celebrato il Giorno del Ricordo in memoria dei massacri delle foibe

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E’ stato un esule di Pola, Quinto Pugliese, con il racconto della storia della sua famiglia a rendere vivo il ricordo di quanto avvenuto  tra il dicembre 1946 e il marzo 1947, quando, gran parte degli abitanti fu costretta ad abbandonare la città.

A trascinarli via dalle loro case la notizia dell’imminente firma del Trattato di Pace di Parigi che, oltre a Pola, avrebbe assegnato alla Jugoslavia di Tito anche Fiume, Zara e quasi tutta la restante parte dell’Istria. Un flusso imponente che costituisce uno dei momenti più rappresentativi, anche sul piano simbolico, dell’esodo giuliano‐dalmata. Per onorare la ricorrenza ad Avetrana si è svolta la celebrazione del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe. Iniziativa promossa dal coordinamento provinciale FdI di Taranto e da quello cittadino di Avetrana.

Presenti i parlamentari Dario Iaia e Giovanni Maiorano, il consigliere regionale Renato Perrini, il sindaco di Avetrana Antonio Iazzi, il coordinatore cittadino di FdI Alessandro Scarciglia e Pasquale Quaranta, presidente dell’associazione nazionale reduci e combattenti di Talsano.

“Questa sera ad Avetrana abbiamo discusso di Foibe e dell’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia. Un’occasione importante per confrontarsi sulla storia di tanti nostri connazionali, spesso taciuta. – ha affermato l’on. Dario Iaia –

È un pezzo della storia d’Italia che non va dimenticato perché non si ripeta mai più una simile tragedia. Grazie al Sindaco Iazzi per l’accoglienza ed a tutti gli amici di Fratelli d’Italia presenti. Un ringraziamento particolare ad Alessandro Scarciglia ed al circolo di Fdi di Avetrana per l’organizzazione dell’evento.”