Ug Manduria, Espinar: “Ogni gara come una finale. Felice di rivedere i tifosi allo stadio”
Il trequartista spagnolo ha presentato la partita con il Ginosa, raccontando le sue sensazioni in vista del terzo appuntamento di campionato al ‘Camassa’ di Sava. “Ci aspettiamo una squadra forte e organizzata, ma noi siamo pronti…”
E’ uno dei calciatori copertina dell’ultima campagna acquisti biancoverde, si è integrato subito negli schemi di mister Salvadore che l’ha voluto fortemente da Ugento, dove hanno lavorato insieme nel corso della passata stagione. Pronti, via, subito tripletta alla prima di campionato a Ostuni, poi tante giocate di qualità sul campo neutro di Carosino contro il Brilla Campi.
Trequartista, mezzala, uomo ovunque: in fase di possesso ama galleggiare tra le linee. Dani Espinar, ha già convinto tutti con le sue qualità. Nell’ultimo appuntamento in campionato era reduce da un lieve infortunio che ne ha condizionato la preparazione della partita. Adesso è pienamente recuperato e pronto ad affrontare il Ginosa del neo mister Passariello, ex allenatore del Manduria in diverse parentesi.
Espinar ha presentato la gara di domenica che si disputerà al “Camassa” di Sava, davanti ai tifosi biancoverdi che torneranno in gradinata dopo l’ultima partita a porte chiuse. Così ha parlato attraverso i canali ufficiali del Manduria.
“Ci aspettiamo una squadra forte e organizzata, ma ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Per noi sarà sempre una finale, ogni gara la affronteremo con questo spirito, gli avversari vorranno bloccare il Manduria, proprio perché gli addetti ai lavori ci danno tra le principali accreditate per stare lassù. Rispetto per gli avversari sempre, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Dal punto di vista fisico, ho avuto un piccolo infortunio in coppa, ho giocato a Carosino, sono pienamente recuperato in vista di domenica. Sono felice di rivedere i tifosi, sicuramente verranno in massa. Abbiamo visto in occasione della prima trasferta di Ostuni, erano davvero tanti. Speriamo di regalarli un’altra vittoria”.
