Statte: è morta la ventenne sparata per due volte in poche ore dal convivente

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Non ce l’ha fatta: è morta questa mattina Ilaria Pagliarulo, la ragazza 20enne di Statte, ferita per ben due volte, tra domenica e lunedì scorsi, a colpi di pistola esplosi dal convivente, che la maltrattava. E’ l’ennesimo caso di femminicidio, balzato anche sulla cronaca nazionale, per l’incomprensibile decisione della ragazza ferita di “proteggere” il suo aguzzino non denunciandolo neanche quando l’aveva sparata la sera prima, domenica 15 settembre, al termine di una violenta lite. La ragazza, ferita ad un rene, aveva pensato di medicarsi da sola, tenendo per sè la terribile situazione che stava vivendo. Poi il giorno dopo la discussione si è riaccesa e il giovane ha esploso un secondo colpo ragiungendola al torace. Evidentemente ormai impaurita, sentendo venir meno le forze, aveva deciso di confidarsi con la madre che, non appena uscito il giovane da casa, l’aveva raggiunta chiamando soccorsi. Ma il giovane aveva intercettato l’ambulanza seguita dall’auto della madre della ragazza, ed aveva sparato anche contro i mezzi costringendoli a fermarsi sino a quando sentendo avvicinarsi i dispositivi acustici della pattuglia dei Carabinieri non si è allontanato per sfuggire alla cattura. Un rocambolesco salvataggio che è stato possibile grazie all’intervento dei militari che hanno scortato l’ambulanza sino all’ospedale. Le condizioni della ventenne sono apparse subito disperate, ricoverata in rianimazione, si è aggravata sino alla morte. Il convivente Cosimo De Biaso di 24 anni sorvegliato speciale con precedenti penali, è stato arrestato e da allora, dopo la convalida dell’arresto, da parte del gip Pompeo Carriere, si trova rinchiuso in carcere con l’accusa di omicidio e tentato omicidio nei confronti della suocera e porto di arma abusiva. Cosimo De Biaso ha “dimostrato di essere soggetto portatore di una spiccatissima e assolutamente allarmante inclinazione alla violenza” e soprattutto di non avere “scrupolo di utilizzare con disinvoltura armi da fuoco” ha scritto il gip nel provvedimento. Nell’interrogatorio De Biaso ha negato di aver sparato contro l’ambulanza e confermando il violento litigio avuto con la compagna ha affermato: “Mi esasperava”. Il gip ha anche autorizzato il legale di De Biaso ad effettuare una perizia per accertare le sue condizioni psichiche.