Scorrano: fanghi maleodoranti, interviene il NOE

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Il cattivo odore avvertito in maniera persistente aveva spinto i residenti, a cui non era sfuggito il continuo andirivieni di mezzi pesanti che scaricavano fanghi nella zona, a segnalare il disagio. Per questo i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce hanno effettuato un sopraluogo per verificare il corretto utilizzo in agricoltura dei fanghi, risultati provenire da impianti di depurazione della provincia di Lecce e, al termine del controllo, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza 26 ettari di terreni agricoli in località “Masseria Nacrilli” a Scorrano (Le).
Dopo aver acquisito la relativa documentazione presso gli uffici comunali – da cui era partita una ulteriore segnalazione al NOE di Lecce – i carabinieri hanno, infatti, accertato che, tra il 31 dicembre 2014 ed il 3 febbraio 2015, sui quei terreni erano state depositate e successivamente sparse 1600 tonnellate di fanghi di depurazione, in violazione della normativa vigente in materia di utilizzazione agronomica degli stessi, con particolare riferimento alla mancata osservanza della fascia di rispetto dei pozzi d’acqua e delle strade comunali esistenti.
Sono attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Lecce, le posizioni del legale rappresentante della ditta che ha effettuato lo spandimento dei fanghi e quella del conduttore dei terreni agricoli su cui sono stati depositati; le ipotesi di reato contestate sono il deposito incontrollato e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi sul suolo e nel sottosuolo.
Del sequestro sono state informate le Autorità giudiziaria ed amministrativa mentre proseguono le indagini del NOE di Lecce e dei militari della Stazione di Scorrano per chiarire alcuni aspetti della vicenda.
Il valore complessivo dei terreni sequestrati è pari a circa centocinquantamila euro.

scorrano NOE