Scarsa illuminazione e vari disservizi, i Presidenti di due comitati di Torre Colimena scrivono al Prefetto di Taranto

Condividi

Alcune problematiche quali l’interruzione del servizio di illuminazione pubblica ed altri disservizi in località Torre Colimena e Specchiarica sono state segnalate in una lettera inviata al Prefettodi Taranto Dott. Demetrio Martino e al Sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro dal “Comitato Promotore Torre Colimena e Specchiarica” e dell’Associazione “Una spiaggia per tutti”.

I Presidenti dei due comitati lamentano il grave disagio che i residenti, da tempo immemorabile, vivono in queste località. “Malgrado le reiterate promesse dell’Amministrazione comunale di Manduria, – scrivono – la comunità si è vista costretta, per l’intera stagione estiva, ad assistere impotente al progressivo spegnimento e caduta dei corpi illuminanti posti nell’intera parte orientale del centro abitato di Torre Colimena; per quanto concerne il territorio di Specchiarica, il Comune di Manduria non ha mai provveduto a collocare nelle strade interne alcun corpo illuminante.
Nonostante le innumerevoli segnalazioni, a tutt’oggi tale problema risulta irrisolto per cui ci vediamo costretti a sottoporre alla Sua attenzione l’impellente necessità di porre rimedio ad una situazione potenzialmente gravida di insidie sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Ci spiace dover rammentare che, sul punto, esiste una copiosa giurisprudenza che definisce il servizio di illuminazione pubblica “Servizio pubblico locale a rilevanza economica” di cui il beneficiario diretto è da ritenersi la collettività e non già l’ente locale. Per tali ragioni, le comunità di Torre Colimena e di Specchiarica rivendicano legittimamente il diritto di vedere tutelata la sicurezza del territorio che l’attuale stato della pubblica illuminazione espone a gravi pericoli.
La nostra opinione è che l’Amministrazione comunale di Manduria sia da ritenersi gravemente inadempiente in ordine alla legittima richiesta di vedere tutelata l’incolumità di ogni cittadino che rappresenta un diritto costituzionalmente garantito.
Per queste ragioni riteniamo necessario e indifferibile il Suo intervento affinché venga ripristinato l’esercizio del diritto alla sicurezza della persona attraverso la piena e immediata riattivazione del servizio di illuminazione pubblica e la realizzazione di tutte le opere ritenute, all’uopo, necessarie come ad esempio: -la realizzazione a breve di un acquedotto e di una rete fognaria la cui mancanza storica espone il territorio al rischio di un grave inquinamento ambientale da cui potrebbe originarsi la diffusione di malattie infettive in grado di mettere a repentaglio l’igiene e la sanità pubblica.

I due comitati chiedono inoltre di:”-Ripristinare il pieno utilizzo della spiaggia portuale che versa in condizioni igieniche la cui pericolosità può recare gravi danni alla salute dei bagnanti, come già attestato da ASL e ingegneri ambientali; -l’apposizione di dissuasori sui rettilinei, di bande sonore, di bassi limiti di velocità e di dossi rallentatori idonei ad evitare il ripetersi di incidenti, anche mortali, verificatisi sulla litoranea; -la sistemazione delle dune artificiali costruite a ridosso delle spiagge di Specchiarica dato che, a causa della dispersione della sabbia determinata dal vento, sono emersi grandi massi la cui precarietà mette a repentaglio l’integrità fisica dei bagnanti; -la sistemazione della staccionata del lungomare di Torre Colimena che, come si può evincere dai reperti fotografici allegati, risulta gravemente dissestata e fonte di potenziale pericolo a nulla rilevando i ripetuti solleciti; -l’apposizione della segnaletica interna, orizzontale e verticale, che risulta tuttora in preoccupante, totale disarmo malgrado i ripetuti solleciti.”
Nella missiva inviata al Prefetto, a cui chiedono un sollecito e risolutivo intervento, i due presidenti Giulia Saracino e Anna Andrisano manifestano “stanchezza e frustrazione nel vedere tutte le compagini amministrative, succedutesi in questi anni, celebrare le bellezze storiche e naturalistiche dei litorale senza poi che (salvo qualche rara eccezione) nessuna di esse abbia mai dimostrato di voler risolvere concretamente i molteplici problemi che affliggono un territorio che versa palesemente in stato di abbandono malgrado durante la stagione estiva conti migliaia di residenti.”