Presentazione della Giornata di Studi Internazionale “Vino e olio d’oliva nella Civiltà Euromediterranea” domani a Manduria

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Due grandi prodotti della tradizione agraria salentina e pugliese, il vino e l’olio d’oliva, sono al centro della Giornata Internazionale di Studi che si terrà a Manduria domani sabato 10 Settembre a partire dalle 9.30 nella Cantina dei Produttori di Manduria in via Fabio Massimo 19.Eminenti studiosi italiani e stranieri si soffermeranno sulle implicazioni economiche, sociali, culturali, che questi due prodotti hanno determinato nella civiltà euro mediterranea nel corso dei secoli, dal mondo antico ai giorni nostri. L’iniziativa è stata organizzata grazie al contributo e alla collaborazione di numerosi enti tra cui il Comune di Manduria, che ha fortemente voluto realizzare questo momento di studio e confronto, il Consorzio Produttori di Manduria, la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana, l’Università del Salento e del suo Centro Studi Medievali.
E’ il terzo approfondimento, dopo le Giornate organizzate nel 2016 e nel 2019, di tematiche legate alla storia del vino, alle connesse interazioni con altre produzioni, e al suo contributo alla definizione di un’identità europea e mediterranea. Gli organizzatori dell’incontro, il dott. Francesco Filotico e i Proff. Hubert Houben e Francesco Somaini, dell’Università del Salento, per dare ulteriore continuità a questo ciclo di appuntamenti manduriani e per imprimere un rinnovato impulso a studi e ricerche sui temi della storia agraria daranno poi prossimamente vita, con il coinvolgimento di molti studiosi e in collaborazione con l’Ateneo Salentino e con il Centro Studi Medievali, ad un CENTRO STUDI DI STORIA AGRARIA E CIVILTÀ’ DEL VINO, che avrà la propria sede a Manduria e del cui comitato scientifico farà parte anche il Magnifico Rettore dell’Università del Salento, prof. Fabio Pollice non soltanto nella sua veste di attore istituzionale attento alla promozione e alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse ed ai rapporti tra il territorio e l’Università, ma anche in quella più prettamente scientifica di geografo e di docente di geografia economica e politica.