Operazione T-Rex. Iaia: “Se fatti contestati saranno provati Sava si costituirà parte civile”
Nell’inchiesta che ha portato all’operazione T- REX è emerso che la gara di appalto per i servizi di raccolta rifiuti del Comune di Sava, sarebbe stata pilotata grazie al giudizio tecnico di due professionisti corrotti, facenti parte della commissione di gara, giudizio che avrebbe fatto vincere l’appalto allo stesso imprenditore amico del Presidente Tamburrano, attraverso una delle sue imprese. Appresa con sorpresa la vicenda il Sindaco di Sava Dario Iaia ha commentato così:
“Senza dubbio, la vicenda che ha coinvolto l’ex presidente della provincia ed altri indagati, compresi due commissari della gara per la gestione del servizio rifiuti del mio comune, mi sorprende – precisa il primo cittadino di Sava, Dario Iaia- . Non ci saremmo mai aspettati nulla di simile, sempre che i fatti contestati vengano poi provati. Certo è che il nostro Ente è ora in una situazione complicata dal punto di vista amministrativo, avendo sottoscritto qualche giorno addietro il contratto con il nuovo gestore coinvolto appunto in questa indagine giudiziaria . A questo punto, saremo costretti ad intervenire con una ordinanza contingibile ed urgente per garantire la prosecuzione del servizio con altra impresa ovviamente.”
Iaia appare cauto, ma comunque pronto a difendere l’immagine e le ragioni dell’ente che rappresenta. “Restiamo garantisti, nel senso che siamo all’inizio di una vicenda giudiziaria che dovrà avere il suo corso e gli indagati avranno la possibilità di difendersi nelle sedi più opportune. Di sicuro, mi preme chiarire che, proprio in occasione della gara in questione, il responsabile del servizio ritenne opportuno nominare dei commissari esterni, esperti in materia ambientale, proprio al fine di assicurare il massimo della trasparenza e della competenza nella valutazione dei progetti”.
Poi il Sindaco Iaia è determinato su un punto. “Abbiamo fiducia e rispetto per il lavoro svolto dai magistrati e dalle forze dell’ordine, pertanto se i fatti contestati dovessero avere un prosieguo giudiziario, è evidente che il comune di Sava, essendo parte lesa in questa vicenda, non si esimerà dal costituirsi parte civile per contribuire all’accertamento delle verità dei fatti. ”