Operazione “Desmós”: arrestati 12 insospettabili e sequestrati due tra i locali più amati dai giovani. Foto e Nomi
TARANTO – 12 insospettabili persone, tra cui quattro donne, ritenute responsabili di detenzione e spaccio di cocaina e hascisc sono state arrestate nell’ambito di una vasta operazione antidroga condotta dai carabinieri del comando provinciale di Taranto dalle prime luci dell’alba.
Nei loro confronti sono state eseguite altrettante ordinanze di custodia cautelare (di cui 7 in carcere e 5 ai domiciliari) firmate dal gip Martino Rosati alla luce di quanto emerso nel corso dell’attività di indagine scaturita dalla fitta rete di controlli tessuta dai militari sul territorio di Taranto e Leporano durante la scorsa stagione estiva. Controlli in cui è incappata, più volte, un’astuta coppia di fidanzati che, suo malgrado, ha permesso l’individuazione di alcune “cellule” dedite all’abituale commercio di sostanze stupefacenti, con rapporti d’affari reciproci, ma ciascuna con una propria clientela e, sostanzialmente, autonome tra loro.
L’inchiesta, denominata “Desmós” (dal greco “catena”, a sottolineare la pluralità di reati, commessi, a vario titolo, dagli indagati; tutti, inevitabilmente, collegati tra loro) è stata supportata da intercettazioni di conversazioni telefoniche il più delle volte criptate dagli interlocutori, mediante l’utilizzo di forme di linguaggio convenzionale. A questo si sommano i risultati di servizi di osservazione, controllo e, soprattutto pedinamento nei quali sono stati impegnati militari di notevole esperienza e che hanno portato, in più circostanze, al sequestro di diversi panetti di hashish, per complessivi 500 gr., e svariate dosi preconfezionate di cocaina.
Per nascondere la droga veniva generalmente usata la cosiddetta “tecnica del fasciamento” che, sotto gli abiti, la rendeva praticamente invisibile ad un controllo a prima vista. Le confezioni di sostanza stupefacente venivano fatte aderire su varie parti del corpo (seno, cosce, zona inguinale, etc.) o attraverso l’utilizzo di comune nastro adesivo per assicurare in maniera abbastanza grossolana il carico, o attraverso sistemi più “sofisticati” che prevedevano l’impiego di maglie, corsetti, busti, panciere, giubbotti, pantaloncini da ciclista e manufatti simili, creati ad hoc. Per il trasporto e la consegna venivano utilizzati soprattutto autovetture e ciclomotori, perfettamente in regola con i documenti assicurativi e di circolazione.
Il quartier generale dello spaccio, secondo gli inquirenti, era il rione Salinella. Finiti sotto sequestro anche due locali pubblici: l’ Old Fashion e il Capannina, punti di ritrovo tra i più amati dai giovani tarantini e luoghi di abituale consegna della merce ordinata.
Nell’operazione sono stati impiegati 70 militari e 20 mezzi e due unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno. Si tratta dei cani “Kimi” e “Boss”, due splendidi esemplari di pastore tedesco, addestrati, in base a naturale predisposizione e particolari attitudini, alla ricerca ed individuazione di sostanze stupefacenti quali eroina, cocaina, hashish, marijuana, ecstasy e loro composti e derivati.