Mottola: La Gdf sequestra 9,6 milioni di Euro per bancarotta fraudolenta aggravata

Condividi

Un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie del valore complessivo di 9,6 milioni di euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti di 3 soggetti indagati per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta aggravata.

Il provvedimento cautelare, emesso dal competente G.I.P. del Tribunale di Taranto su richiesta della locale Procura della Repubblica, è frutto di un’indagine condotta tra il 2017 e il 2018 in merito al fallimento di una s.p.a. esercente l’attività di produzione e di commercializzazione di porte e infissi, con sede a Mottola (TA).

L’indagine prese il via dopo la denuncia nel settembre 2017 di ex dipendenti della s.p.a., in qualità di creditori privilegiati, per il mancato rispetto degli obblighi assunti dalla stessa società nell’ambito del preesistente concordato preventivo. Secondo l’ipotesi accusatoria, il fallimento della s.p.a sarebbe stato pilotato dagli indagati, al solo scopo di svuotare di ogni asset la medesima società, attraverso mirate condotte distrattive e di proseguire l’attività di produzione e vendita di infissi a mezzo di altra s.r.l., dagli stessi controllata, sebbene formalmente intestata a “prestanome”.

La s.p.a. fallita, per il tramite dei legali rappresentanti pro tempore succedutisi alla sua guida dal 2012 sino alla data del fallimento, avrebbero rinunciato ad esigere crediti vantati nei confronti di una società controllata per un valore complessivo di oltre 8.750.000 euro. Tra le altre ipotesi distrattive rilevate vi sarebbero compensi pari a circa 600.000 euro concessi dalla fallita ai propri amministratori, pur in presenza di forti perdite d’esercizio, ovvero il diretto prelievo da parte degli indagati di somme pari a circa 250.000 euro, direttamente dalle casse della società senza alcuna giustificazione.