Manduria: le foto dell’ex frantoio di fine 800 location del presepe vivente

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Il recupero di un ex frantoio di fine ‘800, 40 bambini con i loro genitori, 12 scene, 1 mercatino dell’artigianato e 1 spazio degustazione.

Sono queste i numeri e le idee del centro educativo Melograno di Manduria per far rivivere questa sera sabato 14 e domani domenica 15 dicembre 2019, il presepe vivente in una scenografia rara e suggestiva 

Il centro educativo Melograno di Manduria presenta la seconda edizione del “Presepe Vivente”, sabato 14 e domenica 15 dicembre 2019, dalle 18.00 alle 20.00, presso l’ex  Frantoio in via Bizzarri, in una scenografia rara e suggestiva per rendere omaggio alla natività più famosa al mondo, mostrando ai bambini, con l’occasione, gli antichi mestieri del luogo ormai in via di scomparsa.

Armati di martelli e pennelli, i genitori del centro educativo Melograno, hanno pulito e recuperato la sede del frantoio.

Ora tutta la cittadinanza potrà visitare un bellissimo stabile, antico e interessante da punto di vista architettonico, sede di un azienda che ha operato dalla fine dell’800 fino alla fine degli anni 60 del 900 e al cui interno si possono visitare le attrezzature e i grandissimi recipienti in rame che venivano utilizzati per la conservazione dell’olio di oliva.

Protagonisti della rievocazione storica della nascita di Gesù saranno i bambini sia delle sezioni Nido che della Scuola dell’infanzia insieme con i loro genitori,  sulla scia della tradizione portata alla luce per la prima volta da San Francesco d’Assisi, che ambientò il primo presepe nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1223.

Il presepe vivente firmato dal Centro Educativo MELOGRANO di Manduria ha visto la collaborazione e l’impegno profuso dai genitori nella fase preparatoria e il sostegno di numerose realtà commerciali del territorio in qualità di sponsor, senza le quali l’iniziativa non avrebbe avuto la stessa enfasi e forza creativa.

Oltre al percorso storico sarà possibile approfittare di un mercatino dell’artigianato, di uno spazio degustazione grazie alla collaborazione dell’associazione Anspi Sant’Anna  e del Bar Minerva e la possibilità per i più piccoli di consegnare la lettera a Babbo Natale.

In tanti hanno contribuito alla riuscita del progetto con donazioni anche anonime, oltre al proprietario della sede che ha messo a disposizione l’ambientazione gratuitamente.