Incendio nel Bosco delle Pianelle: interessati 49 ettari di macchia

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Una squadra di volontari della Protezione Civile comunale, nella giornata di ieri, ha operato nei pressi della Riserva Naturale Bosco delle Pianelle

(zona Pizzica, agro di Crispiano).

I volontari del Ser convenzionati con il Comune, insieme alla squadra ARIF (Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali della Puglia) impegnata alle Pianelle nelle attività di vigilanza e presidio antincendio, ha supportato l’attività dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme che, alimentate dal forte vento, hanno interessato circa 49 ettari di macchia mediterranea, al confine con il territorio di Martina Franca, mettendo a rischio l’habitat naturale della Riserva.

Il Servizio Comunale di Protezione Civile, allertato dagli operatori dell’ARIF intorno alle ore 12:30 di martedì 4 luglio, ha immediatamente inviato sul posto due mezzi muniti di moduli antincendio. I volontari hanno operato con le squadre a terra, intervenendo nei punti di scavalco, a supporto dei vigili del fuoco intervenuti anche con mezzi aerei.

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Il Sindaco Franco Ancona, manifestando il suo apprezzamento per il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco, dagli operatori ARIF e dai volontari a salvaguardia della Riserva Naturale Bosco delle Pianelle, invita tutti i cittadini a segnalare qualsiasi focolaio ma, soprattutto, a mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e dell’immenso patrimonio paesaggistico del territorio.

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Si ricorda, infine, che è in vigore l’Ordinanza commissariale con la quale viene fatto obbligo ai proprietari e detentori di fondi rustici, terreni incolti e abbandonati, e ai proprietari o detentori frontisti di tutte le strade soggette al pubblico transito, di mantenere, sino al prossimo 15 settembre, le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio (rimozione di erba secca, sterpaglie, residui di vegetazione e di ogni altro materiale infiammabile, aratura, trattamento sistematico con prodotti ritardanti la combustione, taglio di tutte le essenze vegetali, sia verdi che secche, smaltimento dei rifiuti derivanti dalla potatura e diserbo, con divieto assoluto di depositare le risultanze di erbe e sterpaglie nei contenitori stradali predisposti per l’ordinario servizio di conferimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani).