Francavilla Fontana: Bruno supera la crisi con NCD Area Popolare

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“Tanto tuonò che, alla fine, piovve” è il commento di Rocco Caforio, segretario cittadino di Forza Italia alla nuova maggioranza formata al Comune di Francavilla Fontana e che – prosegue l’esponente dell’opposizione – ufficializza “il tradimento elettorale iniziato nella primavera del 2014, proseguito poi nei locali di un bar nel giugno dello stesso anno e definitivamente consumato al giorno d’oggi.” Le dimissioni del sindaco Bruno a causa dell’abbandonato di Rifondazione Comunista sembrano destinate, dunque, a rientrare con l’accordo che allargherebbe la maggioranza ad NCD Area Popolare.
“Sembra oramai inutile ricordare che gli NCD o Alleanza Popolare, che in realtà non è ma che si usa dire così per nascondere l’imbarazzo PD, hanno di fatto rinnegato le proprie radici, sempre che ne abbiano mai avute, e facendo rivoltare nelle proprie tombe i padri nobili sia della destra storica e sia della sinistra radicale. E’ da evidenziare ancora”, prosegue Caforio, “il fatto che gli esponenti dell’NCD, in un passato recensissimo, abbiano sottoscritto con Forza Italia, la Puglia prima di tutto e Progetto per l’Italia, una richiesta di consiglio monotematico presentando un ordine del giorno al fine di ritirare il bando sui tributi e/o di inserire la clausola sociale per la salvaguardia dei lavoratori impegnati nella società CERIN. Bando ritirano dalle forze di opposizione per poi indirizzare il proprio voto verso l’ordine del giorno della sinistra radicale (SEL e RC), al solo scopo di salvaguardare i posti messi a rischio dalla scelta scellerata dell’amministrazione Bruno, ma non votato dall’ex consigliere Galiano, il quale ha giustificato tale atteggiamento, adducendo che i suoi ideali non lo avrebbero mai portato a votare insieme con la sinistra radicale.”
“Certo, i giorni passano e le idee cambiano.”
– evidenzia Caforio – “Ben 22 giorni sono bastati per far modificare le proprie convinzioni gettando, nell’indifferenziato, i propri ideali e mutandosi a tal punto da sedere insieme in una giunta composta da Sindaco e Assessori, che altro non sono i discendenti del compianto PCI e pertanto della sinistra radicale. La nuova maggioranza che governa questa città, ora si presenta come un minestrone indigesto -conclude Caforio – ” messo a cuocere nelle stanze di palazzo Imperiali, non sapendo se sarà mai pronto per essere gustato o se di volta in volta si dovrà aggiungere sale ed aromi per essere ingerito. Lo chef del giorno, ovvero il Sindaco Bruno, che non ha perso occasione di violare un patto elettorale, è un uomo che non sa mantenere la parola data agli elettori e di cui i cittadini si dovranno ben guardare dal fidarsi.”