Faggiano: discarica abusiva vicina ad un pozzo, tra ulivi e vigneti, due denunce

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Due persone, padre e figlio, sono state denunciate dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto. Nelle campagne di Faggiano nel tarantino, in alcuni terreni di loro proprietà, i due sversavano rifiuti. Le Fiamme Gialle Tarantine hanno individuato una vasta area recintata di 5.300 metri quadrati, tra vigneti ed uliveti, colma di rifiuti speciali di varia natura, pericolosi e non, oltre che numerosi cumuli di rifiuti in fiamme e uno scavo profondo ed esteso, contenente sostanze melmose miste ad acqua e altri rifiuti solidi, pronti a essere nascosti mediante interramento. Nel corso di appostamenti finalizzati ad individuare i responsabili della creazione e gestione della discarica abusiva, i militari hanno fermato un camion munito di gruetta, proprio mentre stava per scaricare su quel terreno circa 36 tonnellate di rifiuti. Eseguiti gli accertamenti, l’autista del camion, sprovvisto dei previsti formulari di identificazione dei rifiuti, era proprio il proprietario del terreno inquinato, mentre il camion utilizzato per l’irregolare trasporto dei rifiuti era intestato alla ditta del figlio, esercente l’attività di vendita di legname e di manutenzione di giardini. Dai primi accertamenti, sono state rilevate sul terreno circa 1.000 tonnellate di rifiuti speciali, tra pericolosi e non pericolosi, alcuni dei quali all’interno di uno scavo profondo, dal quale affiorava della melma verde mista ad acqua, per altro nelle immediate vicinanze di un pozzo, con il rischio di contaminazione della falda acquifera. Per questo motivo è stata attivata l’Arpa per le ulteriori analisi. I finanzieri hanno sequestrato camion e discarica abusiva, denunciando padre e figlio, che adesso rischiano la reclusione da 2 a 5 anni per la violazione alle disposizioni del Testo Unico sull’ambiente.