Crispiano, Manduria, Ginosa, Ceglie Messapica, Deliceto e Mesagne: le buone pratiche dei comuni sostenibili pugliesi alla Bit di Milano

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Sindaci e assessori di alcuni dei comuni pugliesi aderenti alla Rete hanno partecipato al prestigioso evento internazionale dedicato al turismo a Milano. L’Agenda 2030 e le buone pratiche di sostenibilità per uno sviluppo armonioso e rispettoso dei territori, anche nel campo del turismo. Sono i temi che

alcuni dei comuni sostenibili pugliesi hanno portato insieme alla Bit di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo, che ha avuto luogo dal 4 al 6 febbraio 2024 al centro congressi Allianz MiCo. Crispiano (coordinatore dell’iniziativa), Manduria, Ginosa, Ceglie Messapica, Deliceto e Mesagne hanno portato il loro contributo all’evento Natura, sostenibilità e collaborazione nel turismo: gli obiettivi di Agenda 2030 come fonte di vantaggio competitivo che si è svolto domenica 4 febbraio.
La Rete dei Comuni Sostenibili ha in serbo una grande novità per il 2024 nel campo del turismo sostenibile: la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili, prevista in uscita per la primavera.
Ricordiamo inoltre che la Rete presta molta attenzione al risvolto concreto del concetto di sostenibilità: propone ai comuni aderenti che lo desiderano il monitoraggio delle loro politiche di sostenibilità, per mezzo di indicatori locali utili alla redazione dei Rapporti.
L’evento del 4 febbraio alla Bit di Milano può essere considerato come un’importante tappa di avvicinamento alla seconda assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili in programma al Teatro dei Ginnasi di Roma il 29 febbraio e il 1° marzo.
“Puntare sulla sostenibilità e divulgare l’importanza di lavorare sugli obiettivi dell’agenda 2030 su scala comunale, – ha detto  Luca Lopomo, sindaco di Crispiano – non è solo un dovere civico in questo momento storico più che mai, ma rappresenta anche un fattore competitivo che rende le nostre comunità più attraenti turisticamente e più performanti sotto il profilo della capacità di intercettare finanziamenti europei. L’attuale programmazione 2021/2027 infatti è tutta orientata verso l’agenda 2030. La Puglia ha capito questo valore aggiunto ed è tra le prime regioni rappresentate all’interno della Rete dei Comuni Sostenibili”.
“Il percorso fin qui condiviso con l’associazione, e insieme agli altri comuni italiani che fanno parte della Rete nazionale,  – ha affermato Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne – ha segnato l’acquisizione di un maggior grado di consapevolezza rispetto alle scelte che puntano a consolidare politiche di sostenibilità e buone prassi. Più chiari gli obiettivi da perseguire, tenuto conto degli indicatori locali stabiliti per monitorare scelte green, qualità di vita e pianificazione degli obiettivi futuri”.
“Le tematiche che stiamo portando avanti, e che fanno parte del nostro programma politico, – hanno ribadito  Vito Parisi, sindaco di Ginosa, e Domenico Gigante, assessore al turismo –  combaciano con i target dell’Agenda 2030.  Nel raggiungimento di questi obiettivi ci avvaliamo dell’ausilio della Rete dei Comuni Sostenibili, di cui facciamo parte. Stiamo puntando molto sul rispetto dell’ambiente e di chi lo vive, sulle infrastrutture e sulla sostenibilità, per uno sviluppo armonioso e rispettoso dei territori, anche nel campo del turismo. Per questo ci stiamo prodigando per garantire alti standard. I numerosi riconoscimenti ottenuti e riconfermati ne sono la testimonianza: Bandiera Blu, Bandiera Verde, 3 Vele Legambiente e Bandiera Lilla per i comuni che hanno un’accessibilità sopra la media. Grazie al fondamentale sostegno della Rete dei Comuni Sostenibili, vogliamo crescere ulteriormente e misurare con degli appositi indicatori le performance delle politiche relative all’Agenda 2030, che riguardano la vita amministrativa e comunitaria”.
Andrea Mariggiò, vicesindaco di Manduria ha ricordato che: “L’adesione della città di Manduria alla Rete dei Comuni Sostenibili rappresenta una risorsa importante per il raggiungimento degli obiettivi e dei programmi avviati dalla nostra amministrazione per la costruzione di una città più vivibile e sostenibile. Nel ringraziare la Rete per l’opportunità che offre agli aderenti per confrontarsi e condividere le buone pratiche per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030, non posso che evidenziare che la declinazione di tali obiettivi a livello locale è stata il volano per la maggior parte degli interventi sul territorio, come quello di rigenerazione urbana e riqualificazione a cui è interessata attualmente la città, il parco archeologico e le riserve naturali completamente ristrutturati e riqualificati, che si considerano obiettivi strategici per lo sviluppo di un turismo più sostenibile”.
L’adesione della città di Ceglie Messapica alla Rete – ha dichiarato Antonello Laveneziana, assessore a cultura e ambiente di Ceglie Messapica – è un’opportunità e una necessità. Un’importante occasione di promozione del territorio dal punto di vista della sostenibilità e un sostegno e uno stimolo concreto per il nostro comune al fine di raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030. Grazie alla Rete mettiamo in circolo le nostre buone pratiche e condividiamo le buone azioni amministrative degli altri comuni aderenti”.
“ La partecipazione di Deliceto alla Borsa del Turismo Internazionale di Milano, insieme ad altri comuni pugliesi aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, – ha sottolineato Pasquale Bizzarro, sindaco di Deliceto – è una scelta consapevole per affermare che lo sviluppo sostenibile passa anche dal turismo. E Deliceto è pronta e fare la propria parte: con le sue risorse naturalistiche e il suo grande patrimonio culturale, materiale e immateriale, Deliceto ambisce a essere protagonista di un turismo ‘lento’, rispettoso dei luoghi e delle persone”.
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Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito quasi 100 enti locali ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.