Controlli della Guardia Costiera sulla filiera della pesca: sequestrati 2.500 chili di prodotti ittici
Bari – Una serie di controlli a tutela del consumatore sono stati effettuati nei giorni scorsi su tutto il territorio regionale dalla Guardia costiera, lungo l’intera filiera della pesca.
Le verifiche dei militari del Nucleo Operativo del 6° Centro di Controllo Area Pesca di Bari hanno evitato che arrivassero sulle nostre tavole circa 1,5 tonnellate di prodotti ittici (alici, sarde, lanzardi e polpi) di ignota provenienza. Per questo sono state elevate anche sanzioni amministrative pari a 15 mila euro.
Nei pressi di Savelletri di Fasano, all’interno di un locale privo di qualsiasi autorizzazione igienico-sanitaria, è stato trovato, inoltre, circa un quintale di prodotto ittico (cozze nere, cefali e triglie), in cattivo stato di conservazione e senza la necessaria documentazione che ne attestasse la rintracciabilità, destinato perciò ad essere commercializzato illegalmente.
Il locale e le attrezzature utilizzate per l’esercizio dell’attività sono stati sottoposti a sequestro penale mentre il titolare è denunciato a piede libero per commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Altre due persone sono state denunciate nell’ambito della stessa operazione per la commercializzazione di prodotti ittici di taglia inferiore a quella consentita. I militari hanno infatti trovato e sequestrato circa una tonnellata di pesce (polpo e cernie) ampiamente al di sotto della taglia minima stabilita dalla legge che vieta la cattura, detenzione e vendita di “novellame” in quanto elemento necessario per il mantenimento ed il ripopolamento delle varie specie ittiche e la tutela dell’ecosistema marino.
Il novellame, con il nulla-osta della Procura della Repubblica, è stato devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli.
In mare, infine, i militari della guardia costiera, a bordo di una motovedetta, hanno sequestrato circa 50 metri di rete a strascico e sanzionato con una multa di 12.000 euro, 6 punti di infrazione alla licenza di Pesca e 6 punti di infrazione al comandante, un motopeschereccio sorpreso a pescare a strascico in zona non consentita.