Coldiretti. Enogastronomia traino del turismo in Puglia.

Condividi

“Dal formaggio senza latte al vino senza uva, dal cioccolato senza cacao, alla carne annacquata, ma sul mercato c’è anche il vino zuccherato e quello in polvere mentre circa la metà della spesa è anonima”. Sono questi i risultati delle scelte operate dai tecnocrati dell’Unione Europea accusati di aver tenuto in ostaggio le imprese per difendere gli interessi dei poteri forti. E’ quanto affermato nella relazione all’Assemblea dal Presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare il richiamo “ad una rinnovata capacità contrattuale del nostro Paese ai fini di politiche che consentano di rilanciare crescita e occupazione” fatto dal premier Matteo Renzi.
“L’Italia, per crescere, deve tornare a fare l’Italia e puntare su quegli asset di distintività nazionale che – ha concluso Moncalvo – garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina”.

E la Puglia, presente all’Assemblea con Presidente e Direttore della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele e Angelo Corsetti, rappresenta una regione d’eccellenza per l’enogastronomia ed il turismo.
“Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 233 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 8 prodotti DOP (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese e l’oliva Bella di Cerignola) e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volàno per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali”.

Il turismo enogastronomico è un settore che in Italia vale 5 miliardi di euro e che anche in Puglia sta vivendo una fase positiva. Merito dei prodotti tipici che costituiscono uno dei principali motivi di attrazione della Puglia per i turisti, in particolare stranieri.
“Il cibo è certamente divenuto – continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. La crisi costringe i vacanzieri a risparmiare e spinge all’acquisto utile di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve.
L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica”.