Breccia (Manduria Noscia): “Ritirare domanda restauro sede Pro Loco. Non ha i requisiti”
In una lettera inviata al Commissario Straordinario del Comune di Manduria Dott. VITTORIO SALADINO, al Dirigente Settore Area Tecnica Ing. CLAUDIO FERRETTI, al Segretario Generale Avv. GIUSEPPE SALVATORE ALEMANNO, al G. A. L. Terre del Primitivo, il leader del Movimento Manduria Noscia Cosimo Breccia
interviene sulla possibilità derivante dal bando del GAL per il restauro e la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale delle Terre del Primitivo.
Dopo aver approfondito, dal sito ufficiale del GAL, i criteri con i quali si può accedere al Bando ed ai relativi Fondi, Breccia, dunque, boccia la proposta di intervento presso la sede dell’Associazione Pro Loco di Manduria e lancia invece un sondaggio sul suo gruppo FB per capire quali sono le volontà dei manduriani.
“L’intervento intende sostenere investimenti di restauro e/o manutenzione di beni immobili di particolare importanza dal punto di vista artistico, architettonico, culturale, naturale e paesaggistico. Beni del patrimonio collettivo a cui si riconosce un carattere fortemente identitario, poiché sono in grado di rappresentare e raccontare aspetti legati alla cultura delle Terre del Primitivo. – Si legge nelle righe del bando – L’intervento contribuisce all’attuazione della strategia del PAL, poiché mira al recupero e alla riqualificazione di beni immobili e dei siti ad alto valore naturalistico che entreranno a far parte del Museo Diffuso delle Terre del Primitivo, insieme agli altri elementi nei quali la comunità locale riconosce il valore di rappresentare aspetti della storia, delle tradizioni e della cultura del proprio territorio.”
Breccia si chiede pertanto quali sarebbero i criteri individuati che vedrebbero la sede dell’Associazione PROLOCO di Manduria come sito da proporre al succitato Bando? – e spiega – “Ci risulta che l’immobile in questione non è altro che una vecchia abitazione diroccata senza alcun valore storico o immobiliare! Il Bando in questione è chiarissimo! La domanda del Comune di Manduria a nostro avviso sarebbe quindi da scartare!”
Ben altre sono le necessità della comunità più conformi ai criteri della misura
“Il Comune possiede innumerevoli beni immobili di particolare importanza dal punto di vista artistico, architettonico, culturale, naturale e paesaggistico che avrebbero diritto ai succitati finanziamenti in quanto rientrano realmente in quei “Beni del patrimonio collettivo a cui si riconosce un carattere fortemente identitario, poiché sono in grado di rappresentare e raccontare aspetti legati alla cultura delle Terre del Primitivo”.”
Breccia chiede espressamente di sapere “i motivi per cui si è voluto candidare quella “vecchia abitazione” al Bando anziché tanti altri siti di ben più nota importanza storico/culturale come ad esempio:
Asilo Bianchetti; Masseria di Madonna di Bagnolo; I lastricati del centro storico;
Chiostro del Convento degli Scolopi (.. ora Palazzo di Città) e decine di altri siti che non stiamo qui ad elencare! Non sarebbe forse stato il caso di coinvolgere la Cittadinanza e TUTTE le Associazioni del Territorio nella scelta del sito da candidare a questi finanziamenti?”
Su questo, nei prossimi giorni si conoscerà il responso dei cittadini chiamati ad esprimersi in un sondaggio aperto sino a sabato 19 Ottobre. Nel frattempo c’è la formale richiesta di “ritirare la domanda anche per evitare inutili sprechi di denaro pubblico relativi al compenso dell’ingegnere Cimino incaricato a redigere il progetto esecutivo!”