Approvato dal governo nuovo decreto “Salva Ilva”. Bondi nominato commissario.
TARANTO – Come annunciato questa mattina alla Camera dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, il Consiglio dei Ministri ha approvato nel pomeriggio il decreto con cui ha disposto la temporanea sospensione degli organi societari dell’Ilva e il commissariamento dell’azienda, per la durata massima di 36 mesi. Terminato tale periodo, definito “una fase di gestione eccezionale e straordinaria “potranno essere ricostituiti gli ordinari organi di amministrazione, restituendo alla proprietà il pieno controllo dell’azienda, delle risorse economiche residue ove esistenti.
Commissario straordinario è stato nominato l’attuale amministratore delegato dell’azienda Enrico Bondi che, avvalendosi anche di due subcommissari, avrà il compito di far convergere tutte le risorse disponibili verso gli interventi di risanamento ambientale, garantendo nel contempo una corretta gestione dell’attività produttiva.
Il decreto prevede anche che il Ministro dell’Ambiente nomini un comitato di 5 esperti che predisponga e proponga al Ministro, entro 60 giorni dalla nomina, ”il piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria dei lavoratori e della popolazione e di prevenzione del rischio di incidenti rilevanti”
In aula, prima di annunciare il varo del decreto sull’Ilva, il ministro Zanonato aveva spiegato che “il governo è convinto che la prosecuzione dell’attività industriale rappresenti la condizione preliminare e necessaria per assicurare la prosecuzione degli investimenti necessari per il risanamento ambientale dello stabilimento”. “Siamo altresi’ consapevoli –aveva aggiunto – di quanto sia difficile che il risanamento venga condotto con la necessaria convinzione, con impegno e celermente, da chi ha determinato l’allarme ambientale di cui stiamo discutendo e che mette a rischio tante persone”.
«Un’eventuale chiusura dell’Ilva di Taranto – aveva specificato il ministro – avrebbe un impatto economico negativo per otto miliardi di euro annui. Tuttavia gli investimenti realizzati in questi anni non sono stati sufficienti a riequilibrare il rapporto tra produzione, salute e ambiente, visto le molte disposizioni totalmente o parzialmente disattese dall’azienda”.
Il commissariamento dell’Ilva salutato come “un risultato importante” dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola che tuttavia si dice deluso dalla scelta di «nominare nel delicato ruolo di Commissario Enrico Bondi già nominato Amministratore delegato dell’azienda dalla famiglia Riva». « «Non portare alle estreme conseguenze la rottura col passato – aggiunge Vendola – a me sembra una scelta di compromesso politico, sbagliata anche perché Taranto è oggi una città estenuata, vulnerabile, bisognosa di tornare a credere nello Stato”. E conclude – “Una possibile pagina di futuro viene scritta solo a metà perché c’è un passato assai pesante che impedisce alla politica di agire con maggiore coraggio”.