A Manduria le MURA “LEGALITICHE”, progetto di rete guidato dalla Pro Loco

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Sono ben cinque i laboratori attivati in questi giorni negli spazi del liceo “De Sanctis – Galilei” di Manduria grazie al progetto “Mura Legalitiche”: cinque fucine di idee ed iniziative dedicate alla scrittura
creativa, alla ricerca di pubblicazioni della preziosa casa editrice manduriana “Lacaita”, ai rudimenti dell’indagine di stampo sociologico e a far vivere il “dietro le quinte” degli staff organizzativi festivalieri.

Proseguirà, inoltre, un quinto percorso dedicato al mondo della radiofonia digitale grazie al laboratorio di “podcasting”, già iniziato a giugno.
È ricco, dunque, il menu di proposte gratuite, rivolte a studenti, messo a punto due anni fa dal progettista sociale Cataldo Zappulla e, attualmente, da quest’ultimo coordinato. Molteplici gli obiettivi: prevenire l’abbandono scolastico, reagire con creatività ai guasti di due anni pandemici, favorire il protagonismo giovanile nella comunità manduriana più volte alla ribalta per fatti di cronaca nera anche ad opera di minorenni.
Secondo Federica Stranieri, presidente dell’associazione capofila Pro Loco di Manduria, questo genere di attività socioculturale “è fondamentale per dare un’immagine diversa della città, grazie alla valorizzazione di beni comuni locali materiali ed immateriali che ha come protagonisti ragazze e ragazzi che vivono così l’antimafia, quotidianamente, prendendosi cura del contesto in cui vivono per prima cosa conoscendolo, anzi riscoprendolo”.
Non a caso la ricerca di valori positivi era il principio fondante alla base del bando regionale “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie”, dedicato a chi ha meno di diciotto anni e pensato per sostenere l’ iniziativa di rete vinta dall’organizzazione che raggruppa diversi stakeholder impegnati nella promozione e nello sviluppo territoriale.
Nei prossimi mesi, i partecipanti organizzeranno alcuni eventi pubblici aperti alla cittadinanza come “restituzione morale” di quanto vissuto ed appreso grazie a queste esperienze pratiche. Nuove “mura” ideali, virtuali ma robuste perché basate sulla “legalità”, renderanno più forte la città delle antiche mura messapiche.