Operazione Zero: ancora due arresti per omicidi SCU

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Brindisi – Erano già stati arrestati il 14 ottobre del 2013 e poi scarcerati in seguito ad alcuni ricorsi. A Francesco Argentieri, detto ‘Francescone’ o ‘Mago’, 39 anni, di Mesagne, e Antonio Epicoco, 39 anni, di Brindisi, la Squadra Mobile della Questura e i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I due, coinvolti nell’operazione denominata “Zero” insieme ad altre 16 persone, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, di plurimi omicidi e tentati omicidi aggravati dal metodo e dalle finalità mafiosi.
Argentieri è accusato dell’omicidio di Antonio Molfetta, avvenuto a Mesagne tra il 29 maggio 1998, data della scomparsa, e l’8 ottobre 1998, data del ritrovamento del cadavere. Sarebbe stato eliminato, secondo gli inquirenti, perché ritenuto confidente delle forze di polizia.
Epicoco, secondo gli inquirenti, sarebbe invece coinvolto nell’omicidio di Nicola Lippolis, avvenuto a Bar (Montenegro) tra il dicembre 1999 e il settembre 2000. La vittima avrebbe avviato un’attività di spaccio di stupefacenti in proprio, contravvenendo alle regole dell’organizzazione.

Le indagini, che sono state condotte dal Ros dei Carabinieri, dal Nucleo Investigativo di Brindisi, dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi e dal Commissariato di Mesagne, sono state incentrate sui principali gruppi storici della frangia brindisina della Sacra Corona Unita, le cui fazioni a Brindisi e nelle città della provincia (per ciascuna delle quali esisteva un referente dell’organizzazione) erano capeggiate da Francesco Campana e dalla famiglia Buccarella (clan Buccarella-Campana con epicentro a Brindisi e Tuturano), da Antonio Vitale, Massimo Pasimeni, Ercole Penna e Daniele Vicientino (clan dei Mesagnesi con epicentro a Mesagne) e dalla famiglia Bruno (clan Bruno con epicentro a Torre Santa Susanna). L’inchiesta è stata avviata nel 2012 e ha consentito di ricostruire, anche sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, i moventi, gli autori e i mandanti di 4 omicidi e 6 tentati omicidi, commessi nel brindisino ed in Montenegro tra il 1997 ed il 2010, a causa di contrasti tra le varie fazioni della Sacra Corona Unita.

ARGENTIERI FrancescoEPICOCO-ANTONIO