Nelle acque di San Pietro in Bevagna rinvenuto forse un porto Romano. Video

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La scoperta è del prof. Fabio Matacchiera che, dopo alcune immersioni subacquee, ha rinvenuto

con tutta probabilità un porto romano nelle acque di San Pietro in Bevagna. Le notizie per il momento sono al vaglio degli archeologi che il prof. Matacchiera ha contattato. Si tratterebbe di “un’opera imponente costituita da innumerevoli blocchi ordinati tra loro che farebbero pensare alla presenza di un’area portuale (forse romana) che nel corso dei millenni il mare ha sommerso.”
“Si sa con certezza, infatti, così come riportato dalla letteratura scientifica, che la linea di costa ha avuto, nel corso dei secoli, notevoli variazioni, sia dal punto di vista morfologico che orografico con avanzamenti e arretramenti anche di diverse centinaia di metri. Tutto ciò – afferma Matacchiera che promette ulteriori dettagli – renderebbe più plausibile la possibilità che in epoca romana (se di epoca romana dovesse trattarsi) quella opera potesse essere emersa, considerando anche le oscillazioni del livello del mare.” Intanto ha diffuso in anteprima anche il video dell’eccezionale scoperta.

Nell’agosto del 2010 fu rinvenuto nella zona di Borraco, il relitto di un’imbarcazione di epoca romana risalente al periodo tra il II e I secolo avanti Cristo. Il reperto archeologico era posizionato a duecento metri dalla battigia e adagiato su un fondale di circa quattro metri di profondità. Le sue caratteristiche strutturali, secondo gli esperti, erano compatibili con il trasporto di masserizie.