Sen. Mario Turco (M5S) chiede commissione di inchiesta su infortuni sul lavoro ex Ilva

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Il senatore Mario Turco, dell’M5s, della commissione Finanze, ha depositato la richiesta per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali,
con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dello stabilimento Ilva di Taranto, ora ArcelorMittal Italia. L’indagine, spiega Turco, si concentrerà sugli incidenti mortali e non, avvenuti negli ultimi anni.
“La Commissione, a cui sono attribuiti poteri giudiziari, dovrà indagare sulle cause che hanno prodotto tali infortuni, nonché stabilire se lo stabilimento siderurgico, attualmente posto sotto sequestro con facoltà d’uso, possieda le condizioni di sicurezza atte a garantire la salute e l’incolumità dei lavoratori, tenuto altresì conto della loro continua esposizione agli inquinanti della produzione e ad amianto – spiega ancora il pentastellato -. Allo stesso tempo – prosegue il parlamentare M5s – la Commissione dovrà suggerire strumenti e soluzioni per limitarne l’incidenza. Altro aspetto importante su cui la Commissione dovrà esprimersi è sull’efficacia del sistema dei controlli da parte delle autorità istituzionali e territoriali competenti, soprattutto con riferimento alla prevenzione sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali”. Turco rende noto che la proposta della Commissione parlamentare “ha già ottenuto il via libera del leader politico del M5s, Luigi Di Maio, oltre che del direttivo e di diversi colleghi. L’iniziativa è scaturita dopo l’ennesima morte, ancora una volta di un gruista, avvenuta a luglio scorso al quarto sporgente del porto”.
Lo scorso 10 luglio infatti una tromba d’aria ha colpito il quarto sporgente, facendo crollare in mare una gru, provocando la morte del gruista Cosimo Massaro e il danneggiamento di altre due macchine. Sulla stessa gru a novembre 2102 c’era già stato un altro incidente mortale per un tornado. Per Turco, “ciò pone tutti, ed in primis politica e istituzioni, a chiedersi se ci sono attualmente le condizioni per continuare la produzione in fabbrica o se occorre un radicale cambiamento di paradigma produttivo atto a garantire la sicurezza dei lavoratori”. “Dal 2012 ad oggi – rileva ancora Turco – nello stabilimento Ilva di Taranto, fra operai e lavoratori delle imprese dell’indotto, sono nove le persone decedute a causa di incidenti mortali, e molti di più sono stati gli episodi di feriti gravi e meno gravi. È sulla base di tali premesse che ho proposto di istituire, per la prima volta per Taranto, una specifica Commissione di inchiesta”.